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"Il vaccino è sicuro". Lopalco felice per il regalo della Befana: "Per mettere fine alla Pandemia ci sono tutti gli elementi"

L'epidemiologo rassicura gli scettici:  "Di questo vaccino sappiamo già tanto. E' estremamente efficace ed ha un profilo di sicurezza molto alto. Non sappiamo ancora quanto durerà la protezione, ma le proiezioni preliminari sono molto incoraggianti"

"Quando ero bambino i regali a Natale li portava la Befana. Quest'anno, a distanza di decenni, la Befana mi porterà il più bello dei regali: il vaccino anti-Covid".

Comincia così il post dell'assessore alla Sanità della Regione Puglia, che conferma che il 21 dicembre Ema si esprimerà sull'autorizzazione all'utilizzo del vaccino anti-Covid-19 di Pfizer. "Visto che l'autorità britannica e l'Fda si sono espresse favorevolmente, dubito che Ema abbia un parere diverso sugli stessi dati. Quindi già a fine anno avremo qualche dose di vaccino, ma nei primi giorni di gennaio arriveranno i quantitativi per vaccinare le categorie della cosiddetta fase uno: operatori sanitari e anziani ospiti delle strutture residenziali".

L'azienda farmaceutica avvierà la distribuzione in tutta Italia a breve: in Puglia arriverà un primo lotto di circa 100mila vaccini. Per l’allocazione la Regione Puglia stima di impiegare 230 operatori, distinti fra sanitari ed amministrativi, per concludere la vaccinazione in 15 giornate lavorative. "Stiamo provvedendo a trasmettere questo dato aggiornato alla Protezione civile nazionale. Fermo restando che la stima definitiva della tempistica e delle risorse umane necessarie a completare la prima fase della campagna vaccinale potrà essere definita solo dopo aver raccolto il numero definitivo di adesioni alla vaccinazione”.

L'epidemiologo rassicura gli scettici:  "Di questo vaccino sappiamo già tanto. E' estremamente efficace ed ha un profilo di sicurezza molto alto. Non sappiamo ancora quanto durerà la protezione, ma le proiezioni preliminari sono molto incoraggianti. Gli anticorpi indotti dal vaccino diminuiscono nel tempo lentamente. Non sappiamo ancora se il vaccino previene anche lo stato di portatore asintomatico, in caso di infezione da parte del virus. Ma anche qui ci sono le prime osservazioni positive. Insomma, gli elementi per confidare nel fatto che la vaccinazione possa mettere la parola fine alla pandemia ci sono tutti"

Quindi, conclude, "l'importante ora non sbagliare. Serve una strategia comunicativa che unisca efficacia a trasparenza. Mi verrebbe da dire: "non fiori ma opere per bene". Chi ha orecchie per intendere, intenda. Intanto, prepariamoci all'arrivo della Befana"

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