Vaccini anti-covid, i medici pugliesi chiedono che tutti gli iscritti all'ordine possano prenotarlo: "Noi esposti al contagio"
Presto sarà rimodulata l'offerta vaccinale. L'assessore alla Sanità della Regione Puglia ha accolto l'istanza degli Ordini dei medici pugliesi: tutti gli iscritti, senza alcuna distinzione, sono a rischio contagio
"In base alle adesioni che riceveremo, provvederemo, di concerto con gli ordini dei medici pugliesi, a rimodulare l’offerta vaccinale in modo da includere anche gli odontoiatri e tutti i liberi professionisti non convenzionati che in prima battuta non erano stati previsti nelle stime regionali”. Lo ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco, accogliendo il principio secondo cui tutti gli iscritti agli ordini dei medici pugliesi hanno diritto ad accedere alla vaccinazione anti-Covid in via prioritaria, che non può limitarsi al personale sanitario e socio-sanitario delle strutture pubbliche e private accreditate, ai medici di famiglia e ai pediatri.
Stamattina, i presidenti di Bari, Filippo Anelli con il vice Franco Lavalle, Benedetto Delvecchio della Bat, di Brindisi Arturo Oliva, Alfonso Mazza presidente uscente di Foggia e Pierluigi De Paolis neoeletto, Donato De Giorgi di Lecce e Mimmo Nume di Taranto, hanno incontrato l'epidemiologo e hanno sottolineato l’imprescindibile necessità di consentire a tutti gli iscritti, senza alcuna distinzione, di accedere prioritariamente alla vaccinazione Covid-19 e hanno apprezzato che l’assessore Lopalco abbia recepito l'istanza. Tutti i medici, infatti, esercitano un'attività sanitaria e sono, pertanto, esposti al rischio di contagio.
A SkyTg 24 Anelli aveva ammesso che sui vaccini - di cui si è detto ottimista - c'era "una leggera confusione" e aveva parlato di direttive non chiarissime. Sulla possibilità di farlo direttamente ai pazienti, il medico ha puntualizzato che nella prima fase il Governo ha dato il compito ai grossi centri vaccinali dove ci sono strumenti anche per la conservazione delle fiale sotto ai 70 grandi: "Abbiamo dato la disponibilità per la seconda fase che si prospetta lunga e difficile"
Lopalco ha illustrato il piano vaccinale che partirà con la fase 1 nei primi giorni di gennaio. La Puglia riceverà dal commissario Arcuri un primo lotto di 94mila vaccini (contro i 105mila richiesti dalla Regione e calcolati in base al numero degli operatori socio-sanitari e dei residenti delle Rsa), che serviranno per somministrare la prima dose, delle due previste, al personale socio-sanitario e agli ospiti delle Rsa.
L’adesione alla campagna vaccinale è su base volontaria e non vincolante: i medici possono registrarsi sul sito della Regione, nell’area dedicata alle adesioni riservate al personale socio sanitario, entro le 24 del 20 dicembre. Chi aderisce, compilando il modulo online, verrà contattato successivamente dalla Asl.
“L’adesione degli operatori è fondamentale per poter pianificare al meglio le fasi successive della campagna vaccinale - ha dichiarato l’assessore Lopalco - Invito quindi tutti i medici considerati in prima battuta dal commissario Arcuri a registrarsi immediatamente sul sito della Regione".
Gli ordini restano in attesa di conoscere a breve le modalità operative per consentire a tutti i sanitari che sono stati esclusi in prima battuta di poter manifestare la propria adesione alla campagna vaccinale.