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La Puglia "tratta" con la Pfizer per il vaccino anti-covid. A metà gennaio i centri di distribuzione, poi le prime dosi

“La Regione farà la sua parte per assicurare la migliore riuscita della distribuzione e somministrazione del vaccino, sul quale si ripongono molte speranze per  iniziare il superamento della fase emergenziale”

C'è grande attesa per l'ok al vaccino contro il Coronavirus. L'Italia - come dichiarato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio - è nei due più importanti accordi, "grazie ai quali ci siamo assicurati le dosi che saranno accessibili a tutti" ha puntualizzato.

Nel frattempo ieri Michele Emiliano ha incontrato oggi i rappresentanti della società Pfizer per fare il punto sulle previsioni di tempi e modalità per la somministrazione del vaccino contro il Covid, una volta esaurita la fase delle autorizzazioni a livello europeo e mondiale.

Con il presidente Emiliano hanno partecipato il capo del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro e il dirigente della Protezione civile regionale, Mario Lerario.

La distribuzione sarà organizzata a livello europeo e per l’Italia la supervisione sarà a cura del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.

Per la Puglia saranno individuati centri di distribuzione che assicurino la catena del freddo che dovranno essere pronti per la seconda settimana di gennaio in modo da coprire la parte di popolazione che sarà decisa secondo un protocollo nazionale che sarà individuato in Parlamento. Ad oggi sono 22 le strutture pugliesi che dispongono di frigoriferi in grado di raggiungere le temperature di -80 gradi utili alla conservazione dei vaccini anti-covid.

Nella fascia di coloro che per primi potranno sottoporsi alla vaccinazione ci sono 49mila pugliesi, che, come indicato nella lettera inviata qualche giorno da dalla Regione Puglia al commissario straordinario Domenico Arcuri. Si tratta di 35mila operatori sanitari, circa 10mila anziani delle rsa e di poco più di 4mila tra collaboratori e dipendenti delle residenze sanitarie. 

“La Regione – dichiara il presidente Emiliano – farà la sua parte per assicurare la migliore riuscita della distribuzione e somministrazione del vaccino, sul quale si ripongono molte speranze per  iniziare il superamento della fase emergenziale”.

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