rotate-mobile
Salute

Caccia al virus, la Puglia prepara la fase 2 dei tamponi. Aumenteranno i test (soprattutto in autunno) e i 'contact tracer'

Pierluigi Lopalco: "Ci stiamo preparando per la seconda fase nella quale avremo molti meno casi evidente e dobbiamo cercare di scovare eventuali circolazioni sommerse del virus"

In Puglia - ultima regione d'Italia per tamponi - faranno più test faringei. Lo ha affermato ieri l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, che ha annunciato anche una disposizione regionale in tal senso. Come riporta l'Ansa, durante una diretta facebook con il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il coordinatore della task force dell'emergenza sanitaria da Covid-19 in Puglia ha sottolineato che la capacità totale di laboratorio "non è stata saturata", quindi, ha poi aggiunto, "per ora è sufficiente ma non lo sarà più ad ottobre quando inizieranno a circolare tutti i virus simil influenzali e gente con febbre e tosse che dovrà essere sottoposta a tampone, ne avremo tantissima e la nostra capacità di fare i tamponi, in quel momento dovrà essere enormemente più alta".

Lopalco ha ribadito la strategia di sottoporre a tampone persone con sintomi e, in caso di positività, a tutti i contatti, anche asintomatici, ma ha anche riconosciuto che siamo in una fase diversa: "Ci stiamo preparando per la seconda fase nella quale avremo molti meno casi evidente e dobbiamo cercare di scovare eventuali circolazioni sommerse del virus".

L'epidemiologo Lopalco ha precisato che si dovranno fare tamponi a tutti coloro che entreranno in ospedale e agli operatori sanitari per fasce di rischio. Anche il numero dei tracciatori dovrà essere raddoppiato, i cosiddetti 'contact tracer'. "In Puglia ne abbiamo la metà di un cacciatore di virus per ogni 10mila abitanti, dobbiamo quindi raddoppiarlo"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caccia al virus, la Puglia prepara la fase 2 dei tamponi. Aumenteranno i test (soprattutto in autunno) e i 'contact tracer'

FoggiaToday è in caricamento