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Salute Lucera

Screening sul diabete mellito, su 105 persone visitate emersi 32 nuovi casi: l’attività di prevenzione al ‘Lastaria’

L’iniziativa era rivolta a pazienti in fase preclinica della patologia, che non sapevano ancora di essere diabetici, ma che erano fortemente a rischio per familiarità o co-esistenza di fattori quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, sovrappeso corporeo, obesità

Successo per lo screening organizzato dal Dipartimento di Medicina e Geriatria del plesso ‘Lastaria’ di Lucera del Policlinico Riuniti di Foggia, diretto dal dott. Massimo Davide Zanasi, svoltosi domenica 14 novembre nell’ambito della Giornata Mondiale del Diabete.

L’iniziativa era rivolta a pazienti in fase preclinica di diabete mellito, che non sapevano ancora di essere diabetici, ma che erano fortemente a rischio di esserlo per familiarità e/o per co-esistenza di fattori di rischio quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, sovrappeso corporeo, obesità.  

Lo screening è stato condotto su un totale di 105 persone e ha fatto emergere 32 nuovi casi di diabete mellito. Di questi nuovi casi, 8 persone hanno manifestato abitudine tabagica, 19 sono al contempo ipertese già in trattamento farmacologico, 5 consumano abitualmente bevande alcoliche, 22 presentano familiarità al diabete mellito, 9 sono in sovrappeso e 19 obese. L’età media è di 57 anni.

Lo screening ha permesso, pertanto, di intercettare nuovi casi di diabete mellito, ai quali è stata garantita una tempestiva valutazione specialistica presso l’ambulatorio di Endocrinologia, annesso al Dipartimento di Medicina e Geriatria del plesso ‘Lastaria’ di Lucera, dalla specialista Endocrinologa/Diabetologa dott.ssa Katia Monteleone.

In occasione del consulto medico che ha concluso lo screening, inoltre, sono state individualmente fornite adeguate indicazioni dietetico-comportamentali (alimentazione a basso indice glicemico e regolare motricità), volte a procrastinare e ad evitare quanto più possibile l’insorgenza del diabete mellito anche tra coloro che sono risultati molto a rischio, ad esempio per obesità, come si può evincere dai dati riportati.

La finalità dell’iniziativa è stata quella di sensibilizzare i pazienti su una sindrome tanto frequente ed invalidante, sottolineando la necessità e l’utilità dello screening, con l’obiettivo di garantire l’accesso alle cure mediche e di ritardare così l’insorgenza delle complicanze croniche.

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