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Notifica casi Covid, ritardi del 47% secondo l'Iss in Puglia. Il dipartimento: "Del 2% ed è fisiologico"

SarsCoV-2, le precisazioni del dipartimento regionale Promozione Salute su procedure di notifica dei casi. Vaccini, Puglia prima in Italia per somministrazione dosi fascia 5-11 anni

Casi Covid, "la Regione Puglia non sconta alcun ritardo di notifica" è quanto precisa il dipartimento Promozione Salute, "nonostante i casi diagnosticati nei mesi di dicembre e gennaio, oltre 280.000, siano pari a tutti i casi positivi registrati da febbraio 2020 fino a novembre 2021" e, precisano, "agiamo in assoluta trasparenza, curando di effettuare il recupero dei casi a seguito dell’innovazione introdotta dal nuovo decreto ministeriale”, quello del 30 dicembre, che ha consentito l’utilizzo dei test antigenici rapidi per la conferma di positività dell’infezione al virus Sars-CoV-2 anche senza conferma del tampone molecolare. "La Regione Puglia ha adeguato le procedure di notifica dei casi" avviando una procedura di recupero dei casi che ricadevano in questa fattispecie.

A partire dal 13 gennaio, da indicazioni comunicate dall'Iss e dal Ministero della Salute, "ogni giorno sono stati comunicati sia i nuovi casi notificati nelle ultime 24 ore sia i casi riconteggiati a partire dal 1° gennaio, dandone quotidianamente evidenza sulla piattaforma dei dati aggregati della protezione civile del sistema di sorveglianza Iss".

Nel monitoraggio della settimana 13-17 gennaio, l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato, attraverso una mail, di aver riscontrato un ritardo di notifica del 47%: La Regione ha però evidenziato che il calcolo comprendeva anche i casi riconteggiati dal primo gennaio. "Basandosi sui dati notificati entro le 24 ore di ciascun giorno della settimana in esame, il ritardo di notifica risulta invece pari al 2%, da considerarsi assolutamente fisiologico e ampiamente al di sotto della soglia di allerta del 15%".

In Puglia le persone attualmente positivie sono oltre 140mila. In area non critica sono ricoverati 73e pazienti, mentre in terapia intensiva 62.

Sul fronte vaccini la Puglia è sempre in testa alla classifica nazionale per la vaccinazione della fascia 5-11 anni, con il 48,1%, 17,5 punti sopra la media nazionale. Il 20% della fascia in età pediatrica ha già ricevuto la seconda dose. Per quanto riguarda la popolazione pugliese over 12, il 65% ha già ottenuto la terza dose o richiamo (+4,6% della media nazionale). In provincia di Foggia sono state somministrate dall’avvio della campagna vaccinale anti Covid 1.284.549 dosi. Sono 272.353 le dosi somministrate da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, 7.564 presso le farmacie convenzionate. Le restanti, presso gli hub e i punti vaccinali del territorio.Hanno ricevuto la terza dose di richiamo 300.321 persone. Ad oggi hanno ricevuto la prima dose 11.222 bambine e bambini di età compresa tra 5 e 11 anni e 40.350 giovani di età compresa tra 12 e 19 anni.

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