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Salute

Psicologi di base: la Commissione regionale approva il disegno di legge

Approvata all'unanimità la proposta a firma della presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone. Prevista per la prossima settimana la discussione in Commissione Bilancio

La Commissione regionale Sanità, presieduta da Mauro Vizzino, ha approvato la proposta di legge (a firma della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone) contenente le disposizioni in materia di istituzione del servizio di psicologia di base. Prevista per la prossima settimana la discussione in Commissione Bilancio. 

"È trascorso un anno da quando abbiamo depositato la proposta di legge e non un minuto perso. Sono orgogliosa del grande percorso di partecipazione avviato, del confronto con l’ordine pugliese degli Psicologi e le associazioni impegnate sui territori, fondamentale per cucire questa legge addosso alle tante cittadine e cittadini che, ancora di più dopo la pandemia, hanno mostrato una fragilità che non solo non deve essere ignorata ma ha bisogno di trovare il giusto supporto delle Istituzioni. Nel 2021 sono stati 510 mila i Pugliesi che, per la prima volta, si sono rivolti a uno psicologo e circa il 31% della popolazione ne ha avuto bisogno almeno una volta nel corso della propria vita. Numeri che non fanno dormire sonni tranquilli se si considera, peraltro, l’incidenza sempre maggiore di disturbi psicologici tra le giovani generazioni. Per tutte queste ragioni credo che i Pugliesi abbiano tutto il diritto di poter contare su uno psicologo di base, che non gravi ulteriormente sulle loro tasche, e che, insieme al medico di medicina generale e al pediatra, si prenda cura della mente oltre che del corpo, perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c’è una speranza in più che non diventi una vera e propria malattia. È fondamentale, allora, far partire quanto prima questo importante servizio con l’idea di potenziarlo sempre più nei prossimi anni”, ha commentato la Capone. 
 
L’obiettivo della proposta di legge è quello di garantire a tutte le cittadine e i cittadini pugliesi un supporto psicologico di base gratuito. La figura dello psicologo di base, infatti, sarà inserita in ciascuno dei distretti sociosanitari pugliesi e lavorerà in stretta connessione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. I costi dell'assistenza prestata saranno a carico del Servizio Sanitario Regionale. La Pdl prevede un investimento di un 1.950.000 euro per gli anni 2023 e 2024 e di 1.500.000 dal 2025 in poi. È prevista, inoltre, l’istituzione dell’osservatorio regionale con funzioni di controllo, programmazione e indirizzo sulle attività di Psicologia di base, anche al fine di avere un monitoraggio costante delle esigenze di salute che via via emergono in Puglia. 
 
Sul tema della salute mentale - ha aggiunto l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese - c’è grande attenzione e massimo impegno da parte del governo regionale. È evidente che bisogna fare una profonda rivisitazione della legge che riguarda l’assistenza sociosanitaria integrata e potenziare i servizi e le risorse all’interno dei distretti. Mettere al centro interventi sulla salute mentale oggi significa non solo rispondere ai nuovi bisogni ma anche prevenire moltissimi casi di grande criticità diffusi soprattutto tra le giovani generazioni. È fondamentale dare una svolta e questa proposta di legge è certamente un passo importantissimo da compiere immediatamente”.

La proposta di legge vede come firmatari anche: Debora Ciliento, Lucia Parchitelli, Michele Mazzarano, Donato Metallo, Filippo Caracciolo, Maurizio Bruno, Vincenzo Di Gregorio, Francesco Paolicelli, Paolo Campo, Ruggiero Mennea, Fabiano Amati.

"La proposta di legge rappresenta un tassello fondamentale che andrà a rafforzare un sistema sanitario che sconta, nel nostro Paese, la fortissima marginalità nel supporto alla salute mentale, la mancanza di integrazione tra tutte le offerte di assistenza che si svolgono sul territorio e che proprio per questo necessita di essere rafforzato", ha commentato il consigliere regionale Pier Luigi Lopalco, che ha aggiunto: "I numeri parlano chiaro: gli anni della pandemia hanno acuito e fatto emergere in maniera esponenziale i disagi, a tutte le età e a tutti i livelli sociali. Ciò deve averci insegnato quanto sia importante investire nella sanità per poter offrire ai cittadini un primo livello di servizi di cure gratuite e accessibili a tutti, indistintamente. In quest’ottica, l’offerta pubblica del supporto psicologico, ha il duplice obiettivo di recepire e intercettare bisogni che spesso rimangono inascoltati e ridurre le disuguaglianze poiché troppo spesso ad averne più bisogno sono coloro che non possono permettersi di rivolgersi al privato. La parola d’ordine deve essere 'integrazione'. Non si può trattare in maniera differente la malattia organica da quella psicologica ed è per questo che occorre una visione integrata della salute e, di conseguenza, una presa in carico integrata. Oggi, con l’unanimità raggiunta in Commissione, abbiamo lanciato un segnale ben preciso: il benessere psicologico è un diritto e nostro compito è lavorare per rispondere a un bisogno che per troppo tempo è rimasto marginale".

Soddisfatto anche Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio Regionale: "La volontà di introdurre questa forma di sostegno si è concretizzata all’indomani della pandemia, con il suo grave e perdurante strascico di problemi psicologici, e ha trovato nuova forza nella decisione della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso del Governo avverso una legge analoga della Campania".

"Gli psicologi che esercitano la libera professione - ha aggiunto Campo - saranno chiamati dalle ASL a fornire assistenza psicologica primaria in collaborazione con i medici di base e con i pediatri di libera scelta, così da rispondere meglio e al meglio rispetto ai bisogni espressi dai pazienti. Con la stessa legge sarà istituito l’Osservatorio regionale a cui spetterà il compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base e studiare l’evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale. La salute mentale è altrettanto importante di quella fisica. È bene che, anche grazie a questa legge, si cancellino tutti quei pregiudizi che incidono non poco sulla capacità di vivere al meglio l’individualità e di affrontare le difficoltà che sorgono in ogni contesto fondato sulla socialità e la condivisione: dalla famiglia alla scuola, dai luoghi di lavoro a quelli del divertimento. E ciò vale soprattutto per i bambini e gli adolescenti, la crescita emotiva dei quali necessità dell’attenzione e della cura necessari a farne degli adulti consapevoli".

Positiva anche la reazione di Antonio Di Gioia, ex presidente regionale dell'Ordine delle psicologhe e degli psicologi per il quale adesso occorre proseguire con elerità affinché la legge diventi effettiva: "Le fragilità emotive, le sofferenze della psiche e i disagi psichici di ogni individuo sono aumentate negli ultimi anni ed influiscono negativamente sul benessere psicofisico della persona, sulla qualità della vita. Intercettare queste esigenze ed intervenire in ambito di assistenza primaria potrà garantire concretamente alle cittadine e ai cittadini pugliesi il diritto alla salute, diritto costituzionale secondo l'art. 32 della Costituzione italiana”.

Il dott. Di Gioia prosegue: “L’assistenza psicologica di base è, per quanto tale, considerata cura primaria. Si tratta di una necessità legata ad un impegno del Sistema Sanitario Nazionale e quindi regionale, ai Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero quelle prestazioni che lo Stato e le Regioni sono obbligati ad erogare. La Regione Puglia avrebbe potuto segnare il passo in tal verso, in Italia, ma senza rimarcare il passato ora accogliamo questa notizia con la speranza che si possa  velocizzare l'iter di approvazione definitiva della legge”.

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