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Salute

Il Policlinico di Foggia riparte com'era prima del virus (con regole nuove e in totale sicurezza): attesi 12mila utenti

Sta per richiamare circa 12mila utenti a fronte di 24mila prestazioni ambulatoriali sospese nel periodo dell’emergenza coronavirus a partire dal 9 marzo, secondo un cronoprogramma a step seguendo dei protocolli sicurezza più adeguati alla gestione dello svolgimento della vita lavorativa per pazienti e dipendenti

Con la fase 2 della gestione emergenza Coronavirus iniziata lo scorso 4 maggio, in Puglia sono ripartite le prestazioni sanitarie non urgenti con ricoveri di elezione, visite ed esami previo appuntamento. Gli utenti che hanno prestazioni in sospeso saranno via via contattati dalle strutture in base a una lista di attesa, tipo di patologia e condizione clinica con la precedenza ai pazienti già prenotati nel periodo della sospensione che non hanno potuto effettuare la prestazione, tenuto conto che quelle con codici U e B e rivolte ai pazienti oncologici non sono state mai sospese.

Il Policlinico Riuniti di Foggia - che segue le direttive emanate dalla Regione Puglia con particolare attenzione all’attivazione di percorsi di telemedicina e teleconsulto dedicati ai pazienti cronici per evitare gli accessi in ospedale - sta per richiamare circa 12mila utenti a fronte di 24mila prestazioni ambulatoriali sospese nel periodo dell’emergenza coronavirus a partire dal 9 marzo per avviare una fase di potente riassorbimento delle liste di attesa di quei reparti andati in sofferenza nella fase più acuta della pandemia e che terminerà entro il  30 settembre 2020  

Tuttavia - fanno sapere dal Policlinico - nel periodo dell’emergenza sono state comunque erogate tutte quelle prestazioni catalogate come non procrastinabili, oncologiche, urgenti e brevi per un totale di 116.651, nel periodo dal 9 marzo al 31 maggio.

Ricoveri, visite ambulatoriali, esami diagnostici, esami di laboratorio, day service, e tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, ripartiranno secondo un cronoprogramma a step seguendo dei protocolli sicurezza più adeguati alla gestione dello svolgimento della vita lavorativa per pazienti e dipendenti che prevederanno sale d’attesa con distanziamento o spazi dove possano sostare in pochi, l'utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuali per operatori e pazienti, l'effettuazione tampone in occasione del pre ricovero chirurgico, per i ricoveri urgenti e per le prestazioni di elezione.

E ancora, anamnesi specifica, recall telefonico per conferma delle prenotazioni tale da evitare la circolazione di molte persone all’interno dell’ospedale e per permettere un riprogrammazione più snella delle prestazioni non prenotate. Continuerà la misurazione della temperatura corporea con il termoscanner all'entrata dell'ospedale sia ai lavoratori sia ai pazienti mentre il Cup rimarrà aperto e funzionante fino alle 20 per evitare assembramenti per i pagamenti del ticket, così come ha sempre fatto anche nel periodo dell’emergenza.

Verrà inibita o ridotta al massimo la presenza di accompagnatori. Il servizio di ‘contact center’ è stato potenziato con ulteriori linee telefoniche per rendere più fruibili i servizi telefonici senza recarsi di persona in ospedale: il numero verde da contattare è 800.466.222, per le prenotazioni, le disdette e i pagamenti ticket delle prestazioni ambulatoriali è bene utilizzare le piattaforme web e i servizi online. E' disponibile il sistema PagoPA con cui effettuare i pagamenti.

Inoltre  dal 3 giugno e progressivamente entro la fine mese di giugno, seguendo le misure appena descritte, sono ripartite molte piastre ambulatoriali per rendere più sorvegliabili le molteplici attività della struttura che comprende al suo interno un'area di accettazione, una di accoglienza dei malati e ambulatori di attività multi-specialistica dove il paziente può trovare competenze più generali.

Al primo piano del poliambulatorio sono presenti molte attività di chirurgia specialistica: sono attivi più ambulatori per la ripresa delle prestazioni, al secondo piano attivate molte attività di Medicina generale e specialistica

Confermate e potenziate le piastre di Oncologia, Radioterapia, Medicina Nucleare ed Ematologia nelle loro sedi tradizionali, potenziata la piastra di Pediatria, Neuropsichiatria infantile, Chirurgia pediatrica e Dermatologia pediatrica, ripristinati gli ambulatori di Neurologia e di Neurofisiopatologia nelle sedi originali, operativo l’ambulatorio di Anestesiologia (agopuntura e terapia del dolore), attivi gli ambulatori di Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Oculistica nelle sedi originali accorpate, nel plesso ‘D’Avanzo’ attivati gli ambulatori di Fisiatria, Centro prelievi, Pneumologia, Dermatologia e Radiologia, nell’ospedale ‘Lastaria’ di Lucera attivati gli ambulatori polispecialistici con potenziamento day surgery, chirurgico generale e specialistico, nel plesso di Malattie infettive attivati gli ambulatori no Covid.

Dal 4 giugno  si prenotano anche per gli esami di laboratorio che si effettueranno con orario dalle 7.15 alle 11.15 e contestualmente solo le casse ticket del D’Avanzo apriranno alle 7.15. Mentre le altre casse ticket alle ore 8.00. E comunque, al fine di assicurare una ripresa delle prestazioni ambulatoriali in sicurezza, il Policlinico seguirà le seguenti linee guida generali:

VISITE DISTRIBUITE - Si lavorerà al massimo per distribuire le varie attività nel corso di tutta la giornata: dai prelievi alle visite, dagli interventi agli esami. Il principio è quello di non far circolare troppe persone all'interno dell’ospedale. L’accesso alle strutture sanitarie avverrà, previo appuntamento, sia per le prestazioni sanitarie che per quelle amministrative in condizioni di sicurezza igienico-sanitaria e utilizzando le mascherine. Anche i prelievi e le analisi di laboratorio si svolgeranno solo su appuntamento con fasce orarie. Saranno definiti percorsi idonei a veicolare, con un varco di accesso e uno di uscita, i flussi di persone, in modo da ridurre l’esposizione a rischi anche potenziali. L’utente potrà accedere alla sala d’attesa solo 15 minuti prima dell’appuntamento e saranno previsti solo due pazienti per fascia oraria, quindi gli utenti saranno ricontattati dagli operatori del CUP per assegnare una nuova data di prenotazione.   

CUP - Le operazioni dei CUP, oltre che presso gli sportelli saranno assicurate privilegiando i canali telematici e telefonici. Si eviterà la sosta dei pazienti nelle sale di aspetto e davanti agli sportelli nel rispetto delle norme di prevenzione del virus. Sarà incentivato l'utilizzo del fascicolo sanitario elettronico come modalità principale per l’accesso ai referti di laboratorio per lo scarico online delle ricette specialistiche e farmaceutiche.

INGRESSI SEPARATI AL PS - Le strutture di emergenza urgenza continueranno ad applicare rigorosamente la separazione dei percorsi, si dovrà continuare col pretriage per garantire in tutte le fasi del percorso del paziente la massima sicurezza: saranno distinti all'interno del pronto soccorso i percorsi per i sospetti casi di Covid dagli altri. I pazienti se è possibile dovranno comunque arrivare da soli, cioè senza accompagnatori salvo comprovati motivi di necessità.

COVID E NO-COVID - La separazione tra il percorso "sporco", cioè dedicato al Covid, e quello "pulito", da tenere al più possibile riparato dall'infezione, è stata una delle primissime attuazioni programmate dal Policlinico Riuniti per evitare il rischio di contagio tra pazienti e operatori sanitari impedendo il sovraffollamento dei reparti inizialmente sovraccaricati di lavoro. Deve essere rispettato il distanziamento fisico e la separazione dei pazienti con infezione confermata o sospetta Covid dagli altri pazienti, compresa la predisposizione di sale operatorie separate da destinare a pazienti Covid positivi (per emergenze, urgenze non differibili). Durante il decorso post-operatorio del paziente chirurgico non positivo al Covid deve essere mantenuta la distanza di almeno 1 metro e, in caso di avvicinamento con altri degenti, operatori o visitatori, bisogna indossare la mascherina chirurgica; il contatto con i familiari verrà assicurato solo in videochiamata e gli operatori devono essere dotati dei dispositivi di protezione individuale. I pazienti per i quali non è disponibile l’esito del tampone devono essere collocati nell’area “filtro”, la cosiddetta zona grigia.

TRIAGE TELEFONICO E TAMPONE PRIMA DEL RICOVERO  - Per quanto riguarda i ricoveri ordinari, i pazienti sospetti o confermati Covid saranno rimandati fino a negativizzazione. Prima di ogni ricovero programmato si procederà nei 7 giorni precedenti all'isolamento preventivo del paziente accompagnato da uno screening telefonico per identificare i pazienti potenzialmente infetti e ridurre il rischio di trasmissione del virus. Nel periodo successivo al triage telefonico sarà effettuato il tampone anche in pazienti asintomatici. Se il paziente risulta eleggibile per l’intervento e negativo per Covid (anamnesi, RX e tampone tutti negativi) si procede al ricovero ed il paziente è confermato in lista “utile” per il giorno successivo. Per le emergenze/urgenze in cui non è possibile determinare la presenza di sintomi Covid o di contatti a rischio, i pazienti saranno gestiti come sospetto Covid durante l’intervento e nelle fasi che lo precedono e in quelle successive, per prevenire l’eventuale rischio di trasmissione agli altri pazienti e al personale.Se il tampone risulta positivo a Sars Cov-2 o vi sono elementi per sospettare una infezione in corso o in incubazione e l’intervento può essere rimandato, il paziente è rinviato al domicilio e viene attivata la presa in carico da parte dei servizi territoriali.Se necessario viene ricoverato in reparto Covid. Se il team di cura ritiene comunque l’intervento non rimandabile, il paziente è confermato in lista “urgenze Covid-19” per il giorno successivo utilizzando la sala operatoria appositamente dedicata Covid o riprogrammato se sono necessari ulteriori approfondimenti.

ACCELERAZIONE CHIRURGIA - Saranno sottoposti a tampone tutti i pazienti prima dell'ingresso in sala operatoria. Saranno indispensabili i dpi: tuta, maschera filtrante, visiera, doppi guanti. Tutta la diagnostica prima e tutta la convalescenza dopo dovrà essere effettuata in sicurezza. Nelle camere serviranno letti più distanziati. Inibite o ridotte al massimo le visite dei parenti perchè vorrebbe dire correre un rischio in più.

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