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Coronavirus: cresce ancora l'incidenza dei casi nel Foggiano

Foggia è l'unica provincia pugliese in cui il numero di nuovi positivi per 100mila abitanti supera la soglia dei 50 casi. In calo, invece, l'incidenza a livello regionale, tra le più basse del Paese dove però continua a crescere l'incidenza e i tassi di occupazione ospedalieri. Dal 6 dicembre rischiano la zona gialla anche Bolzano, il Veneto e le Marche

Continua il peggioramento progressivo della situazione epidemiologica in Italia. Secondo i dati emersi dalla cabina di Regia dell'Istituto Superiore della Sanità, nel periodo 19-25 novembre l'incidenza nazionale per 100mila abitanti è salita a 125 casi dai 98 del periodo antecedente (dati flusso Ministero Salute).  Resta stabile l'rt medio calcolato sui casi sintomatici (1.23), mentre appare in leggero aumento e sopra la soglia epidemica l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,15 (1,11-1,19) al 16/11/2021 vs Rt = 1,09 (1,04-1,14) al 9/11/2021).

Resta abbondantemente sotto la soglia, ma comunque in aumento, il tasso di occupazione in terapia intensiva (dal 5,3% al 6,2%), così come quello in aree mediche, passato dal 7,1% all'8,1%. Una regione, il Veneto, risulta a richio alto, mentre 18 regioni/province autonome sono classificate a rischio moderato. Tra queste, una Regione risulta ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Si registra, inoltre, una allerta di resilienza in 10 regioni/province autonome, mentre nessuna riporta molteplici allerte. 

In aumento consistente (oltre 8mila casi in più) i nuovi positivi non associati a catene di trasmissione, mentre restano stabili sia la percentuale di casi rilevati attraverso attività di tracciamento, che quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening. 

Friuli Venezia Giulia in zona gialla

Come ampiamente prevedibile, il Friuli Venezia Giulia da lunedì prossimo passerà in zona gialla. I dati sulla incidenza (salita a 346,4 per 100mila abitanti) e il tasso di occupazione in terapia intensiva, già piuttosto alti da settimane, si sono ulteriormente aggravati. A certificare il cambio di colore è il superamento del 15% di posti letto occupati in area medica. 

Preoccupante la situazione a Bolzano, dove si è reistrata la più alta incidenza a livello nazionale (458,9 casi per 100mila abitanti). A salvare la provincia autonoma dal passaggio in zona gialla - come fa presente il Corriere della Sera - è lo "stratagemma" dell'aumento di posti letto in terapia intensiva che fa scendere sotto la soglia limite del 10% il tasso di occupazione. 

Fragorosa anche l'esplosione di casi in Valle d'Aosta, che ha superato il record con una incidenza di 265,5 casi. 

In Puglia incidenza sotto soglia, ma non in provincia di Foggia

Resta sotto controllo la situazione in Puglia, una delle poche regioni a presentare ancora una incidenza sotto la soglia dei 50 casi, addirittura in lieve flessione rispetto al precedente monitoraggio (da 40 a 38,2 casi per 100mila abitanti). A tenere considerevolmente bassa l'incidenza è sicuramente la situazione epidemiologica nelle province di Bari e Bat (27,1 e 25,3 casi, dato aggiornato a ieri). In linea con la media regionale è la provincia di Lecce (34,9 casi). Preoccupa la situazione nel Tarantino e nel Foggiano. La Capitanata ha chiuso la settimana di monitoraggio con quasi 60 casi per 100mila abitanti. Incidenza sopra la soglia dei 50 casi anche a Taranto, seppur in calo rispetto alle ultime settimane. 

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