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Covid-19, il grande lavoro ai Riuniti di Foggia dell'equipe del dr D'Orsi: "Ruolo cruciale nello screening sierologico"

L’equipe della SSVD Medicina Preventiva dei Lavoratori continua a svolgere, quindi, un evidente ruolo cruciale nella sorveglianza per l’emergenza Covid-19 nell’ottica della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, nell’interesse esclusivo della salute e della tutela degli operatori sanitari.

L’equipe della SSVD (Struttura Semplice a valenza dipartimentale) Medicina Preventiva del Policlinico Riuniti di Foggia, diretta dal dirigente responsabile e medico competente, Umberto d’Orsi, svolge all’interno dell’azienda attività finalizzata alla prevenzione e alla sicurezza dei lavoratori.

Durante l’emergenza da Covid-19 tutta l’equipe - composta dal dirigente medico Benedetta Di Battista, dagli infermieri Maddalena Valente, Vincenza Valente, Giuseppina Greco, Anna Maria De Filippo e l’ausiliario Giuseppe Laquintana - oltre a proseguire l’attività ordinaria e straordinaria di prevenzione della salute dei lavoratori ha svolto e continua a svolgere un ruolo cruciale nello screening sierologico in corso sui dipendenti del Policlinico e delle ditte appaltatrici operanti all’interno dell’azienda ospedaliera per monitorare il rilievo di “alert” sui risultati derivanti dal dosaggio delle immunoglobuline sieriche (IgG ed IgM), indicative di risposta immunitaria ad un eventuale contagio, anche in forma del tutto asintomatica, predisponendo - in via preventiva - l’isolamento del sanitario e l’esecuzione dei tamponi naso-faringei per la diagnosi di infezione da Covid-19 per valutarne l’eventuale contagiosità.

Questo extra impegno si colloca all’interno della strategia della direzione strategica e direzione sanitaria, validata con atti ufficiali che stabiliscono l’organizzazione del crono programma degli operatori sanitari da sottoporre a prelievo venoso unitamente ad un modulo informativo di tutela della privacy e ad un modulo di consenso informato all’esecuzione del prelievo che successivamente viene analizzato presso il Laboratorio dell’UOC di Patologia Clinica, afferente al Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio.

La SSVD di Medicina Preventiva dei Lavoratori esplica il suo ruolo centrale facendo da trait d’union con la direzione sanitaria e il dipendente in tutte le fasi dell’indagine sierologica avviata al Riuniti per verificare la persistenza o meno di immunoglobine sieriche IgM e IgG che identificano gli anticorpi in chi è entrato in contatto con il Covid-19 anche in forma asintomatica ma che trova il punto focale all’esito degli esami: in caso di positività degli anticorpi l’equipe interviene predisponendo il tampone nasofaringeo per escluderne la contagiosità che solo in caso di positività avvia il protocollo previsto dalla direzione sanitaria tra cui l’informazione dell’Uoc di Igiene Pubblica dalla Asl di residenza del lavoratore.

"Per sostenere una sorveglianza sanitaria adeguata alle decisioni della direzione strategica e sanitaria – spiega il dott. D’Orsi – che prediligono un monitoraggio della diffusione del virus tra i dipendenti e non e tutto il personale di ditte esterne appaltatrici per intervenire con tempestività sulle eventuali criticità riscontrabili, si è deciso che l’indagine sierologica con dosaggio IgG e IgM specifiche per infezione da Covid19 verrà disposta con cadenza bimestrale nonché al rientro da un periodo di ferie maggiore o uguale ai 10 giorni continuativi. Lo scopo è fornire valide informazioni epidemiologiche in merito alla circolazione virale consentendo di verificare e valutare l’efficacia delle misure di prevenzione e tutela degli operatori".

La Medicina Preventiva deve anche vigilare (in base a disposizioni regionali di maggio 2020) sia sulla salute dei nuovi assunti che sui dipendenti rientranti da periodi di malattia superiore a cinque giorni, contatti stretti di caso accertato prima di rientrare in servizio, contatti occasionali sospesi dal servizio con ferie forzate, lavoratori che da reparto Covid-19 ritornano a prestare servizio in reparti non Covid-19: in tutti questi casi è prevista l’effettuazione del tampone nasofaringeo.

L’equipe della SSVD Medicina Preventiva dei Lavoratori continua a svolgere, quindi, un evidente ruolo cruciale nella sorveglianza per l’emergenza Covid-19 nell’ottica della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, nell’interesse esclusivo della salute e della tutela degli operatori sanitari.

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