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Salute Lucera

"La dialisi non si può sospendere per il Covid!". 'Io sto con il Lastaria' porta le mascherine: "Trattamento salvavita"

Consegnate mascherine ffp2 al referente del reparto, dott. Donato Paoletti. "Sin da febbraio, per garantire la salute dei pazienti, abbiamo adottato procedure di igiene specifiche. I malati di reni non possono restare a casa"

Mascherine ffp2 per il reparto di Dialisi e Nefrologia dell'ospedale 'Lastaria' di Lucera. Il carico è stato consegnato dal comitato 'Io sto con il Lastaria' al dottor Donato Paoletti, referente del reparto. 

“I malati di reni non possono rimanere a casa. Non ci siamo mai fermati da quando è iniziata l’emergenza Covid 19 perché i nostri assistiti hanno necessità di sottoporsi alla dialisi ogni settimana", spiega Paoletti. "È un trattamento salvavita che non può mai essere sospeso, neanche nella peggiore situazione come quella del Coronavirus". 

"Qui all’ospedale Lastaria (che fa parte del Policlinico Riuniti) effettuiamo circa 500 prestazioni mensili. È una realtà poco conosciuta, se ne parla poco, ma al momento tanti lucerini e abitanti del subappennino sono costretti tre volte alla settimana a recarsi da noi perché soffrono di insufficienza renale".   

La dialisi è una procedura utilizzata per depurare il sangue dalle scorie prodotte dall'organismo quando i reni non sono più in grado di farlo. "Sin da febbraio”, continua Paoletti, “per garantire la salute dei pazienti, abbiamo adottato procedure di igiene maggiori di quelle che già mettiamo normalmente in pratica”.

“Non ci prodighiamo soltanto per le cure, ma siamo consapevoli che anche una parola di conforto serve per infondere calma e serenità in questo momento particolare in tutti le persone che giornalmente si rivolgono a noi per queste terapie”.

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