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È caccia al batterio Listeria, 'qui pro quo' sui lotti di wurstel sequestrati: "Campioni non analizzati"

Parisi fa chiarezza anche sulla notizia relativa ai lotti di wurstel sequestrati in via cautelativa nel Foggiano, nessuno dei quali è stato analizzato: "Si è parlato di questi sequestri, ma in realtà non abbiamo ricevuto alcun campione da analizzare. Probabilmente si è trattato di un cortocircuito comunicativo"

"Al momento la situazione è discretamente stabile. I riflettori sono accesi in quanto circa 90 casi di listeriosi riscontrati in Italia (la maggior parte dei quali nelle regioni settentrionali) sono stati messi in condivisione tra i vari istituti, vista la presenza dello stesso microrganismo isolato da alcune partite contaminate di wurstel".  È quanto spiega a FoggiaToday il dottor Antonio Parisi, responsabile del laboratorio di Genetica dell'Istituto Zooprofilattico di Putignano. 

Parisi fa chiarezza anche sulla notizia relativa ai lotti di wurstel sequestrati in via cautelativa nel Foggiano, nessuno dei quali è stato analizzato: "Si è parlato di questi sequestri, ma in realtà non abbiamo ricevuto alcun campione da analizzare. Probabilmente si è trattato di un cortocircuito comunicativo. I sequestri potrebbero essere stati collegati ad altri tipi di reati, ma si è pensato di collegarli alla Listeria".

In Puglia, attualmente, non si registrano positività, a parte un caso materno-fetale nel Foggiano su cui sono in corso degli approfondimenti: "Per ora non ci sono problemi, stiamo cercando di capire se la listeriosi riscontrata sia riferita alla stessa tipologia di microrganismo oppure a una situazione indipendente". 

"I controlli rientrano in un'attività di sorveglianza genomica ben strutturata, che permette di intercettare eventuali focolai legati a una unica sorgente alimentare. È un lavoro che va avanti da anni e che riguarda anche altri agenti batterici come la salmonella, che potrebbe tornare presto", fa presente Parisi, che poi aggiunge: "Ogni tanto capita in Puglia di isolare il batterio da diversi alimenti, come il pesce o i formaggi. Vengono esaminati con livelli di profondità della sorveglianza genomica come facciamo con i casi Covid. In molti casi, però, le positività non sono collegate a casi umani". 

Malgrado non si siano rilevati casi di listeriosi legati ai wurstel in Puglia, secondo Parisi la notizia diffusa ha avuto una utilità: "È importante tenere i riflettori accesi. I cittadini devono comprendere le attività e i processi funzionali a garantire la sicurezza degli alimenti. Si risveglia l'attenzione dopo l'offuscamento legato alla sovraesposizione del Covid-19. È importante che si torni a comprendere che gli alimenti vanno trattati con criteri igienico-sanitari anche nelle case e quindi, cuocere gli alimenti che vanno cotti, lavare quelli che vanno lavati e rispettare i criteri di conservazione. A volte si sottovaluta questo aspetto".

Insomma, l'attenzione deve essere massima: "Se non si rispettano certi criteri igienico-sanitari anche nelle case, si corrono dei rischi anche sugli alimenti acquistati nei supermercati". 

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