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Martedì, 23 Aprile 2024
Salute

Foggia e il Riuniti accendeno la luce sul Parkinson, il secondo disordine neurodegenerativo dopo l'Alzheimer

E' il secondo disordine neurodegenerativo, in termini di frequenza, dopo la malattia di Alzheimer. Colpisce circa l’1% della popolazione con più di 60 anni e raggiunge il 4% tra i soggetti oltre gli 85 anni. Tutti gli eventi organizzati dal Policlinico Riuniti

La Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa del Policlinico Riuniti di Foggia, diretta dal prof. Andrea Santamato, e l’associazione Parkinson Foggia aderiscono alla XIII Giornata nazionale del Parkinson prevista il prossimo 27 novembre.

Nel dettaglio, in piazza Giordano, a Foggia, sarà attivo uno sportello informativo - la mattina dalle 9 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle 21 - mentre in piazza Cavour la Fontana del  Sele si illuminerà di arancione, il colore scelto per ricordare questa importante malattia neurodegenerativa.

Infine, sabato 4 dicembre, dalle 9 alle 12.30, presso la sala Turtur del Policlinico Riuniti di Foggia, la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa organizzerà un convegno, in collaborazione con l’associazione Parkinson Foggia, incentrato sul fondamentale ruolo della Riabilitazione nella Malattia di Parkinson. Al convegno, che sarà moderato dal prof. Andrea Santamato, parteciperanno la dott.ssa Luciana Stuppiello specialista in Fisiatria, le logopediste dott.ssa Chiara Ciritella e dott.ssa Claudia Del Giudice, la dott.ssa Stefania Spina specialista in Fisiatria e il dott. Alessandro Cipriani fisioterapista.

“Siamo contenti di aver risposto positivamente all’invito dell’associazione Malati di Parkinson di Foggia ad organizzare una riunione scientifica per i pazienti, alcuni dei quali già usufruiscono dell’importante servizio di Riabilitazione tecnologica presente al Policlinico Riuniti”, puntualizza Santamato. “Affronteremo nel convegno temi importanti, come le turbe motorie, cognitive e della deglutizione, che richiedono una riabilitazione mirata”.

La malattia di Parkinson (MP) è il secondo disordine neurodegenerativo, in termini di frequenza, dopo la malattia di Alzheimer. Nei paesi occidentali, il tasso d’incidenza medio annuale è di 14 casi per 100.000 persone, ma raggiunge i 160 casi per 100.000 nella popolazione con più di 65 anni con un rapporto maschi/femmine pari a 1,49. Colpisce circa l’1% della popolazione con più di 60 anni e raggiunge il 4% tra i soggetti oltre gli 85 anni.

La cura della malattia di Parkinson non può prescindere dall’approccio farmacologico, ma è fondamentale che nella gestione della malattia rientri anche il trattamento riabilitativo che prevede un approccio 'fisiologico' volto a correggere i meccanismi deficitari del controllo motorio, con un intervento 'personalizzato' in base al livello di disabilità e alle caratteristiche individuali del soggetto, e con esercizi “compito-specifici” nel contesto ambientale della vita quotidiana. 

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