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Covid, in Puglia operatori sanitari immunizzati entro il 31 marzo: le Asl dovranno comunicare quanti si sono rifiutati

In una circolare firmata da Vito Montanaro, capo del dipartimento della Salute, si sottolinea che entro il 31 marzo dovrà concludersi la somministrazione della seconda dose di vaccino in favore di medici, infermieri e oss

Dovrà concludersi entro il 26 febbraio la somministrazione della prima dose di vaccino sugli operatori sanitari e oss di tutte le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali delle sei province della Regione Puglia. 

Entro il 6, invece, i direttori sanitari delle Asl, ma anche delle aziende ospedaliero-universitarie, degli Irccs pubblici e delle strutture di ricovero private accreditate, dovranno trasmettere alla cabina di regia il numero degli operatori che al 26 febbraio non sono stati ancora vaccinati per la prima dose, per aver rifiutato l'offerta o perchè impossibilitati a riceverlo.

Questo il contenuto di una circolare firmata da Vito Montanaro, capo del dipartimento della Salute - in cui si sottolinea che entro il 31 marzo dovrà concludersi la somministrazione della seconda dose di vaccino in favore di medici, infermieri e oss.

Successivamente alla somministrazione delle dosi sul personale scolastico e ata, sulle forze dell'ordine, polizia penitenziaria, personale carcerario e detenuti, si procederà con i cosiddetti luoghi di comunità e servizi pubblici e privati essenziali come il personale delle prefetture, i tribunali, il personale dei servizi essenziali quali le società di acqua, energia e telecomunicazioni. Per loro sarà utilizzato AstraZeneca

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