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Venerdì, 19 Aprile 2024

Roberta e Alessandra, le gemelle che hanno condiviso sacco e placenta: "E’ come se fossero la stessa persona”

Una condizione rarissima derivante da una gravidanza gemellare monocoriale monoamniotica, portata a termine con successo al Policlinico di Foggia. Le bambine sono nate alla 33esima settimana di gestazione, con parto cesareo

Più che sorelle, più che gemelle: Roberta e Alessandra, nate una manciata di giorni fa, al Policlinico di Foggia, condividono lo stesso patrimonio genetico. “E’ come se fossero la stessa persona”, semplifica il dottor Lorenzo Vasciaveo, responsabile dell’Ambulatorio di Medicina materno fetale della Struttura complessa di Ginecologia e ostetricia universitaria del Policlinico di Foggia.

Una condizione rarissima derivante da una gravidanza gemellare monocoriale monoamniotica, nella quale due feti condividono lo stesso sacco e la stessa placenta. “E’ una circostanza straordinaria per una questione di casistica e perché queste gravidanze sono caratterizzate da una alta incidenza di complicanze, sia strutturali (che riguardano cioè malformazioni fetali) che di funzionalità placentare”, spiega Vasciaveo. “Raggiungere un’epoca gestazionale ideale per la nascita è veramente un evento straordinario”. Le due bambine sono nate, con parto cesareo, alla 33° settimana: pesavano rispettivamente di 1600 e di 1500 grammi.

La famiglia, residente a Cerignola, è stata seguita per tutta la gravidanza dall’Ambulatorio di Medicina materno fetale. “E’ stato un percorso lungo, durante il quale ci siamo costantemente confrontati con la famiglia. Ci siamo supportati a vicenda”, continua lo specialista. Attualmente, le due gemelline sono ricoverate nella Struttura complessa di Terapia intensiva neonatale, diretta dal dott. Gianfranco Maffei, dove sono seguite con attenzione e competenza. “Dal punto di vista neonatologico è andato tutto bene”, puntualizza il dott. Maffei.

“Entrambe non necessita di assistenza respiratoria, una è nutrita attraverso un sondino oro-gastrico, mentre l’altra inizia ad essere autonoma” continua. In questi giorni, le gemelline hanno iniziato anche a prendere peso: la prima, che ha superato i 1900 grammi, è prossima alle dimissioni; l’altra, che attualmente sfiora i 1700 grammi, dovrà raggiungere il peso di circa 2 kg per ricongiungersi al resto della famiglia: oltre alla gemella, infatti, c’è un altro fratellino ad attenderla a casa. “L’amore materno sarà la cosa più importante”, conclude Maffei. “La mamma saprà accudirle al meglio, ma saranno inserite in un programma di follow-up per essere seguite nella crescita presso i nostri ambulatori”.

Nel video le interviste al dottor Lorenzo Vasciaveo e al dott. Gianfranco Maffei.

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