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Lotta alla cecità, il tir hi-tech dell'Iapb fa tappa a Foggia: in via Lanza screening gratuiti su retina e nervo ottico

In via Lanza la tappa del tour organizzato dalla Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-Iapb Italia Onlus: all'interno della grande struttura ambulatoriale mobile, visite gratuite ad alta tecnologia su retina e nervo ottico riservate a persone di età superiore ai 40 anni

"Come Unione italiana ciechi e ipovedenti abbiamo voluto dedicare rilevanza a questa iniziativa di prevenzione per impedire che altri si aggiungano a noi e per aiutare le istituzioni sanitarie a svolgere la loro attività sulla base di una informazione diffusa". È quanto dichiarato dal prof. Giuseppe La Pietra, presidente dell'Unione Nazionale Ciechi, in occasione della iniziativa promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia Onlus, che ha previsto (nelle giornate di ieri e oggi) a Foggia in via Lanza, la presenza di una grande struttura ambulatoriale mobile - un tir hi-tech - dotata di più postazioni, che offrono effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico, riservati a persone di età superiore ai 40 anni. 

"Questa unità mobile può essere utile a spingere i cittadini a farsi controllare per proteggere il bene più prezioso che orna il volto di ogni essere umano", ha aggiunto La Pietra. 

Glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie rappresentano un insieme di patologie che, complessivamente, riguardano oltre 3 milioni di italiani e 400 milioni di persone nel mondo. Dati, questi, da considerarsi in ulteriore aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e che lasciano intravedere uno scenario minaccioso per quanto riguarda la qualità della vita degli italiani e la sostenibilità della spesa sanitaria.

Le visite previste dall'iniziativa devono però essere solo il primo step di un percorso più lungo, specie laddove si riscontrino delle problematiche nelle persone visitate: "Il risultato dello screening deve indirizzare i pazienti risultati a rischio per patologie come le maculopatie legate all'età, la retinopatia diabetica e il glaucoma. Qualora venissero individuati pazienti che richiedono un più rapido accesso alle cure, questi pazienti dovrebbero avere una via preferenziale per accedere ad approfondimenti e/o trattamenti", ha spiegato la dottoressa Crisiana Iaculli, direttrice della Clinica oculistica del Policlinico Riuniti di Foggia.

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