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Salute

Neonati prematuri: nuova metodica di assistenza ventilatoria non invasiva al Riuniti

Lo studio a firma del dr. Gianfranco Maffei, direttore della Struttura complessa di Neonatologia e terapia intensiva neonatale del Policlinico di Foggia, e del prof. Giovanni Vento, direttore dell’Uoc di Neonatologia del 'Gemelli' di Roma

Il Policlinico 'Riuniti' di Foggia mette a punto una nuova metodica di assistenza ventilatoria non invasiva nel neonato. Lo studio è stato pubblicato su Sin Informa, il magazine della società italiana di neonatologia, in un articolo in prima pagina dal titolo 'Ventilazione nasale ad alta frequenza oscillatoria', a firma del dr. Gianfranco Maffei, direttore della Struttura complessa di Neonatologia e terapia intensiva neonatale del Policlinico Riuniti di Foggia, e del prof. Giovanni Vento, direttore dell’Uoc di Neonatologia del Policlinico Gemelli di Roma.

I due centri portano avanti questa metodica da alcuni anni, dopo aver pubblicato un importante trial sperimentale sulla rivista internazionale Pediatrics Pulmonology, con risultati eccellenti. Nell’articolo sono spiegate le modalità di applicazione, i parametri e i neonati candidabili alla ventilazione nasale ad alta frequenza oscillatoria con i relativi risultati, che sembrano promettenti, tanto che uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista Jama, a firma del prof. Daniele De Luca direttore della Tin dell’ospedale Béclère di Parigi, esorta all’applicazione di questa nuova metodica come modalità per una estubazione facilitata nei grandi prematuri. Il Policlinico Riuniti di Foggia si dimostra, ancora una volta, all’avanguardia nell’assistenza del neonato prematuro.

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