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Martedì, 23 Aprile 2024
Salute

'Ospedale e territorio: i due volti della sanità': il congresso Assimefac di Capitanata

Il dialogo fra ospedale e medicina del territorio è stato il tema centrale del congresso che si è tenuto a Foggia e che ha visto anche l’assegnazione del premio 'Rocco Laricchiuta' per la migliore tesi

Si è tenuto sabato 12 marzo presso l’auditorium polo 'Francesco Cafarelli' del dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, il terzo congresso Assimefac di Capitanata 'Ospedale e territorio: i due volti della sanità'.

I temi affrontati hanno spaziato dai problemi cardiovascolari alle nuove strategie terapeutiche nel trattamento del diabete mellito, mettendo sempre al centro della discussione la sinergia e la collaborazione fra i medici specialisti ospedalieri e il medico di medicina generale sul territorio, con un occhio di riguardo al paziente in quanto persona e non solo alla malattia in sé. “Il dialogo fra specialisti e medici di medicina generale” afferma il dottor Leonida Iannantuoni, medico di medicina generale e presidente dell’Cts Assimefac di Foggia, “va a tutto vantaggio del paziente, della medicina stessa, ma anche dei costi”

Grande attenzione si è posta al lavoro durante la pandemia di Covid19 e a come le strategie messe in atto nel trattare questa nuova patologia si sono evolute nel corso dei due anni trascorsi e di come medici ospedalieri, medici di medicina generale e medici delle Usca siano stati in grado di dialogare fra loro per fornire la migliore assistenza possibile, nonostante le difficoltà. Durante il congresso si è inoltre svolta l’assegnazione del premio per la migliore tesi 'Rocco Laricchiuta', rivolto ai giovani medici specializzandi universitarie del corso di formazione specifica in medicina generale. “Per noi è un riconoscimento importante dell’attività scientifica dei colleghi più giovani”, afferma il dottor Giovanni B. D’Errico, medico di medicina generale e fra gli organizzatori dell’evento, “Volevamo onorare così la memoria del dottor Laricchiuta, che oltre ad aver avuto una importante caratura umana, si è sempre impegnato per la scienza”.

Il premio è stato vinto dalla dottoressa Maria D’Errico per la parte specialistica, con una tesi sul ruolo degli anticorpi monoclonali nel futuro delle terapie contro il Covid19, e dal dottor Michele Sciroppo del corso di formazione specifica in medicina generale, con una tesi che ha indagato l’epidemiologia del Covid19 nei pazienti monitorati dalle Usca.

Programma scientifico 12 mazzo 2022

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