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L'ematologia foggiana, il dott.Ferrandina e quel "processo di umanizzazione" per il sostegno ai malati e alle famiglie

L'Ail di Foggia festeggia i primi 25 anni con un convegno. L’evento è un modo per tracciare un bilancio dell'attività dell'associazione di volontariato, fortemente radicata sul territorio foggiano

Sabato 28 settembre, a partire dalle 8.30, presso l'Auditorium 'P. Trecca' dell'Ordine dei Medici di Foggia, si terrà il convegno 'L'Ail e l'Ematologia', organizzato dal presidente della sezione Ail di Foggia dott. Celestino Ferrandina, direttore f.f. della Struttura Complessa di Ematologia ospedaliera del Policlinico 'Ospedali Riuniti'. 

Il convegno, accreditato dal Ministero della Salute con crediti formativi per medici specialisti in Ematologia, Medicina interna, Medicina Generale e per infermieri, è stato organizzato in occasione dei 25 anni della Sezione Ail di Foggia e dei 50 anni a livello nazionale, che ricorrono proprio quest'anno.

L’evento è un modo per tracciare un bilancio dell'attività dell'associazione di volontariato, fortemente radicata sul territorio foggiano. Nel corso degli anni, l’AIL ha devoluto parte dei fondi raccolti durante le manifestazioni di beneficenza a sostegno dell’Ematologia foggiana, permettendo l'acquisto di macchinari utili per la diagnosi e la cura.

Il convegno vedrà la partecipazione del Presidente nazionale dell'Ail, Prof. Sergio Amadori e di diversi esperti in molteplici branche specialistiche. Nel corso dell’evento, sarà presentato anche il libro “Mi dono”, nato da un'idea del Presidente della Sezione Ail di Foggia Dott. Celestino Ferrandina e scritto dalla Dott.ssa Michela Magnifico, che racconta la storia dei 25 anni dell'Ail di Foggia attraverso l'esperienza dei volontari e le testimonianze dei pazienti e dei parenti.

Una delle peculiarità dell’Ematologia è che il suo sviluppo coincide con la creazione di una rete di supporto umana costituita da volontari che sostengono i malati oncoematologici e le loro famiglie – ha dichiarato il Presidente della Sezione Ail di Foggia Ferrandina. In occasione dell’anniversario per i 50 anni dell’Ail, è importante ripercorrere i traguardi conseguiti da un’associazione che ha sicuramente inciso su aspetti della vita sociale in quest’ultimo mezzo secolo. I suoi 50 anni di storia hanno accompagnato il contemporaneo sviluppo dell’ematologia italiana con il sostegno continuo alla ricerca scientifica, alla assistenza diretta dei pazienti e all’attuazione di tutto il necessario per migliorarne la qualità di vita”.

 “E’ fondamentale che la sanità sia sempre più volta non solo alla cura medica del paziente, ma ad un processo di umanizzazione che renda gli ospedali luoghi di cura anche per l'animo e il più possibile vicino alle esigenze del malato e dei suoi familiari. Per questo è straordinario il lavoro che da anni svolgono le associazioni di volontariato ed in particolare l'Ail” – ha concluso il direttore generale del Policlinico di Foggia, Dott. Vitangelo Dattoli.

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