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Sabato, 20 Aprile 2024

Disturbi alimentari, l'età di chi ne soffre si è abbassata: lavoro tra nutrizionista e psicologo fondamentale per affrontarli

I soci del Leo Club, associazione nata il mese scorso, hanno scelto, per il loro primo evento pubblico, lo spinoso argomento dei disturbi alimentari

La piaga dei disturbi alimentari dilaga in modo incessante, la eco dei social amplifica questa voglia di conformarsi alle tendenze provocando disturbi sia fisici che psicologici. Per questo, spiega la dottoressa nutrizionista Dolores Anoldo, "non basta rivolgersi ad un nutrizionista per affrontare i problemi con il cibo, è necessario affiancare la figura dello psicologo".

Se n'è parlato alla biblioteca Magna Capitana, in un incontro organizzato dalla neonata associazione Leo Club. 

Nella maggior parte dei casi, spiega la dottoressa Anoldo, sono le donne a soffrire di questi disturbi, sia di obesità che di bulimia o anoressia e - dato inquietante - l'età è scesa in modo preoccupante: se prima si partiva da un'età che si aggirava attorno ai 14 anni, adesso si arriva anche agli 8.

"Spesso il paziente con disturbi alimentari soffre di pensieri ossessivi che portano ad un peggioramento delle condizioni fisiche" - spiega la psicologa Roberta Morlino - "e il lavoro di equipe, in comunione con il nutrizionista diventa fondamentale" .

Toccante, durante l'incontro, la storia raccontata da Roberta, una ragazza 17enne che ha provato sulla propria pelle lo spettro dell'ossessione da dimagrimento. 

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