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Regole anti-covid a scuola: la nuova strategia per tenere lontano il virus dalle classi

’obiettivo perseguito è contenere l’impatto negativo dell’epidemia sulla salute pubblica per la scuola, garantendo la frequenza in presenza e prevedendo il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche.

Nel 2022 il contrasto al Sars CoV-2 è cambiato, passando da strategie di contrasto della diffusione dell’infezione, a strategie di mitigazione. L’obiettivo perseguito è contenere l’impatto negativo dell’epidemia sulla salute pubblica per la scuola, garantendo la frequenza in presenza e prevedendo il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche. Inizio nel segno del motto: "Prepararsi ed essere pronti"

La permenza a scuola

La permanenza a scuola degli alunni non è consentita nei casi di sintomatologia compatibile con il Covid-19, vale a dire con sintomi respiratori acuti (tosse e/o raffreddore) con difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto e cefalea intensa. Non è altresì consentita in caso di temperatura corporea superiore a 37,5° e test diagnostico per la ricerca di Sars Cov-2 positivo.

Tuttavia, nei servizi educativi per l'infanzia (gestiti dagli enti locali, da altri enti pubblici o dai privati e scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata), è consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre, in quanto nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre. Per i bambini con fragilità, è opportuno promuovere e rafforzare le misure di prevenzione predisposte e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio.

Mentre in tutte le istituzioni scolastiche del I e II ciclo (ivi comprese le scuole paritarie e quelle non paritarie, i sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (le FP), nonché i centri provinciali per l’istruzione degli adulti), gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/Ffpe fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria. Per gli alunni con fragilità, al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza, è opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio.

I genitori degli alunni/bambini che a causa del virus Sars-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’istituzione scolastica tale condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola. A seguito della segnalazione ricevuta, l’Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza.

Misure di prevenzione non farmacologiche di base

Ulteriori misure di prevenzione non farmacologiche di base da applicare sin dall’inizio dell’anno scolastico sono l'igiene delle mani ed etichetta respiratoria, il ricambio frequente d’aria e la qualità dell’aria, nonché l'utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria Ffp2 e protezione per gli occhi per il personale scolastico a rischio e per gli alunni a rischio (I e II ciclo). La sanificazione ordinaria (periodica) e quella straordinaria tempestiva in presenza di uno o più casi confermati.  I giochi utilizzati dai bambini dopo la sanificazione devono essere lavati e lasciati ad asciugare

Per i lavoratori sono previste misure di tutela particolari. Il personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente. Inoltre, anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un dpi può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e dispositivi per la protezione degli occhi.

Gestione dei casi positivi

Per quanto riguarda i casi sospetti, il personale scolastico, i bambini o gli studenti che presentano sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del Mmg/Pls, opportunamente informato. 

Per i positivi confermati, al momento le persone risultate positive al test diagnostico per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento.

Per quanto concerne la gestione dei contatti con casi positiivi, non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste per i contatti di casi Covid-19 confermati come indicate da ultimo dalla circolare del Ministero della Salute n. 019680 del 30 marzo 2022 'Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso Covid-19'.

Monitoraggi Covid

In continuità con gli anni precedenti, si conferma l’attivazione del sistema di monitoraggio per valutare gli impatti che la diffusione del virus ha su tutti i gradi del sistema educativo di istruzione e di formazione. Con successiva nota verranno fornite alle Istituzioni scolastiche le istruzioni operative per la compilazione della rilevazione che verrà resa disponibile prima dell’inizio delle lezioni.

Documento di valutazione dei rischi

A partire dal 1° settembre 2022 per il contesto scolastico non sono previste norme speciali connesse al virus Sarc CoV-2. Alla luce, pertanto, dell’evoluzione della situazione epidemiologica e dell’aggiornamento del quadro normativo occorre procedere ad una verifica che consenta di valutare una eventuale modifica della organizzazione del lavoro significativa ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori. In tal caso, il Dirigente scolastico integra il documento di valutazione dei rischi e dei rischi da interferenza, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Controlli sullo stato di salute

Per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del Mmg/Pls, opportunamente informato. A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con Covid-19: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa.

Gli adempimenti di competenza del dirigente scolastico

Come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 luglio 2022, "il dirigente scolastico richiede alle Autorità competenti (Dipartimenti di prevenzione delle Asl e Arpa) di effettuare le attività preliminari di monitoraggio della qualità dell'aria e di individuazione delle soluzioni più efficaci da adottare in conformità con le presenti linee guida. Sulla base degli esiti della predetta attività il dirigente scolastico richiede all'ente proprietario dell'edificio di attivarsi per porre in essere gli interventi necessari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.”

Didattica digitale integrata

Gli alunni positivi non possono seguire l’attività scolastica nella modalità della ddi. La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022.

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