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Coronavirus, aumento dei casi in Puglia. Lopalco: "Fa meno paura se si escludono asintomatici e paucisintomatici"

Pierluigi Lopalco analizza l'aumento dei casi in Puglia: "Se saremo bravi non andremo a sbattere contro l'iceberg". Il pericolo è che gli asintomatici si trasformino in sintomatici nelle prossime settimane

"Se si escludono asintomatici e paucisintomatici, l'aumento dei casi recente fa meno paura". E' quanto sostiene l'epidemiologo Pierluigi Lopalco. 

Il responsabole della task force sull'emergenza sanitaria da Covid-19 della Regione Puglia utilizza nuovamente la metafora dell'iceberg, contro il quale "se siamo bravi non andremo a sbatterci contro", per sottolineare come la sensibilità di un sistema di sorveglianza può mutare nel corso del tempo. "Quella che riuscivamo a "vedere" a marzo non è la stessa fotografia che vediamo oggi.

Con due grafici il professore dell'Università di Pisa dimostra come la curva epidemica dei casi pugliesi, una volta esclusi i casi asintomatici e paucisintomatici, non si modifica quasi per nulla nella prima ondata, mentre cambia molto nelle ultime settimane. "Come al solito dobbiamo seguire attentamente l'evoluzione, perché tanti di questi casi potrebbero nei prossimi giorni trasformarsi da asintomatici in sintomatici" aggiunge.

Lopalco conclude: "Un fatto è certo, quello che osserviamo oggi è esattamente quello che non potevamo vedere a gennaio, ovvero l'innesco della curva esponenziale. La famosa parte sommersa dell'iceberg"

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