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Salute

Il miracolo della Puglia non basta più: ora servono i dispositivi di protezione per i sanitari: "Ne abbiamo per un altro giorno"

Aggiornamento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sulle forniture da parte della Protezione civile nazionale, dei dispositivi di protezione individuale (DPI) destinati a tutti coloro che stanno svolgendo servizi essenziali, come medici, personale sanitario, 118, medici di famiglia e farmacisti: 

“La notte scorsa sono arrivate qualche migliaio di mascherine dopo le nostre pressioni. Abbiamo il necessario per andare avanti un altro giorno, ma abbiamo anche la promessa da parte del Governo e del commissario Arcuri di ottenere consegne quotidiane. Più in generale - aggiunge Emiliano - ci auguriamo che anche gli ordini per 32 milioni di euro di mascherine, tute, occhiali e ventilatori che abbiamo fatto come Regione Puglia sul mercato parallelo possano andare a buon fine. Va detto che stiamo ricevendo la collaborazione di tutti. Le banche, per esempio, sono rimaste aperte fino a tardi per consentirci di inviare le lettere di credito. Fino ad oggi, lo voglio ribadire, siamo andati avanti con le nostre scorte, quelle che avevamo prudentemente messo da parte per tempo. Nessuno avrebbe potuto acquistare allora quantitativi superiori. Quindi abbiamo già fatto un vero e proprio miracolo. Non molliamo”. Così Michele Emiliano sui DPI. 

Il dirigente della sezione Protezione civile della Regione Puglia, Mario Lerario, comunica che da ieri a oggi 27 marzo sono arrivate da Roma – Dipartimento Protezione Civile le seguenti forniture: 3.840 mascherine ffp3, 34.800 mascherine ffp2, 30.000 bende tipo “Montrasio”, 2.000 tute, 11 ventilatori meccanici per terapie intensive (che si aggiungono ai 5 ventilatori già arrivati). A fronte di un fabbisogno giornaliero della Regione Puglia di mascherine ffp3 33500, mascherine ffp2 33500, tute 21350, ventilatori meccanici per terapie intensive pari a 408.

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