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Salute

Il Monitoraggio Gimbe conferma il calo di casi e ricoverati: in Puglia la più bassa percentuale di over 50 non vaccinati

A livello regionale La Puglia è la quarta regione con la più alta copertura: al 22 settembre, il 72,7% della popolazione vaccinabile ha completato il ciclo, mentre il 5,5 ha ricevuto la prima dose. Inoltre, il 6,3% degli over 50 non ha ricevuto nessuna dose

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 15-21 settembre 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (28.676 vs 33.712) e una sostanziale stabilità dei decessi (394 vs 389). In calo anche i casi attualmente positivi (109.513 vs 122.340), le persone in isolamento domiciliare (105.060 vs 117.621), i ricoveri con sintomi (3.937 vs 4.165) e le terapie intensive (516 vs 554).

“Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 4.097”. Nella settimana 15-21 settembre 2021, rispetto alla precedente, solo 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi, mentre in 3 Regioni crescono i casi attualmente positivi (tabella 1). Scendono a 35 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, ma in nessuna si superano i 150 casi per 100.000 abitanti. Sostanzialmente stabili i decessi: 394 negli ultimi 7 giorni (di cui 33 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno, pari a quella della settimana precedente.

“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si conferma il calo dei posti letto occupati da pazienti Covid-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 5,5% in area medica e del 6,9% in terapia intensiva”. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), seppur con notevoli differenze regionali: per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% Calabria (18%) e Sicilia (17%); per l’area critica nessuna Regione supera la soglia del 10%. “Continuano a diminuire anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 32 ingressi/die rispetto ai 36 della settimana precedente”.

VACCINI: FORNITURE – al 22 settembre (aggiornamento ore 6.16) risultano consegnate 93.563.560 dosi: nonostante nell’ultima settimana siano state ricevute solo 1,4 milioni di dosi, le scorte di vaccini a mRNA restano stabilmente sopra quota 10 milioni.

VACCINI: SOMMINISTRAZIONI – Al 22 settembre (aggiornamento ore 6.16) il 75% della popolazione (n. 44.450.943) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+526.912 rispetto alla settimana precedente) e il 69,8% (n. 41.345.448) ha completato il ciclo vaccinale (+1.049.468). Continua a scendere il numero di somministrazioni settimanali (n. 1.480.800), con una media mobile a 7 giorni di 212.789 somministrazioni/die (figura 10). “Nonostante la considerevole disponibilità di dosi – commenta Cartabellotta – il numero di nuovi vaccinati settimanali, dopo la timida risalita di fine agosto (831mila), nell’ultima settimana è crollato intorno a quota 487mila (figura 11). Stante l’attuale e ingiustificata indisponibilità pubblica di dati sulle prenotazioni non è possibile sapere in che misura questi numeri saliranno nelle prossime settimane per effetto dell’estensione dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro”. Nel frattempo, le Regioni hanno dato il via alla terza dose nelle persone con immunocompromissione clinicamente rilevante: dal 14 settembre sono state somministrate 12.612 dosi.

Popolazione vaccinata-2

A livello regionale La Puglia è la quarta regione con la più alta copertura: al 22 settembre, il 72,7% della popolazione vaccinabile ha completato il ciclo, mentre il 5,5 ha ricevuto la prima dose.

Complessivamente 3,7 milioni di over 50 (13,5%) non hanno ancora completato il ciclo vaccinale, con rilevanti differenze regionali: la Puglia è la regione con la più bassa percentuale di over 50 senza alcuna dose ricevuta (6,3%). La più alta si registra in Calabria (16,3%).

A fronte di un sostanziale appiattimento dei trend di vaccinazione in questa fascia di età, le fasce 20-29 e 30-39 anni continuano a salire, seppure ad un ritmo meno sostenuto, mentre la fascia 12-19 mostra segni di frenata (figura 14). La figura 15 illustra le coperture vaccinali per fascia di età mentre la figura 16 riporta, sempre per fascia d’età, il numero delle persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose.

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