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Rischio contagi, misure straordinarie della Asl di Foggia contro il Coronavirus: attivati 'percorsi protetti' e unità di crisi

Massicce misure di contenimento del contagio attivate dall’Asl Foggia. Tra queste, l’allestimento di percorsi protetti in pronto soccorso, l’istituzione di n Gruppo Operativo permanente nonché la sospensione di ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso i presidi ospedalieri di San Severo Cerignola e Manfredonia.

Emergenza Coronavirus, massicce misure di contenimento del contagio attivate dall’Asl Foggia. Tra queste, l’allestimento di ‘percorsi protetti’ nei pronto soccorso degli ospedali di Cerignola, San Severo e Manfredonia, l’istituzione di una Unità di Crisi e di un Gruppo Operativo permanente nonché la sospensione di ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso i presidi ospedalieri di San Severo, Cerignola e Manfredonia. Sospese anche le visite ambulatoriali, gli esami strumentali diagnostici e/o operativi, i day service e la diagnostica di laboratorio.

PERCORSI PROTETTI | Davanti all’ingresso dei tre Pronto Soccorso sono state allestite dalla Protezione Civile tre tensostrutture, all’interno delle quali, gli operatori sanitari, muniti di Dispositivi di Protezione Individuale (D.I.P.), effettuano il pre-triage. I casi sospetti vengono trasferiti negli “ambulatori dedicati”, isolati dai Pronto Soccorso e con ingressi separati. Successivamente, se necessario, sono trasportati al Policlinico di riferimento su una ambulanza attrezzata per il trasporto in sicurezza. Gli altri casi vengono gestiti regolarmente nel Pronto Soccorso. Tutto questo, per garantire percorsi differenziati e sicuri in modo da evitare contagi. “È opportuno – specificano dall’Asl Fg - che le persone si rechino in ospedale solo dopo precisa indicazione telefonica del medico”.

CASO SAN MARCO IN LAMIS | Per assicurare percorsi protetti nelle attività di esecuzione dei tamponi, a San Marco in Lamis, sono state montate dalla protezione civile due tensostrutture nel parcheggio del Presidio Territoriale di Assistenza. Le tende sono predisposte in modo tale da garantire agli operatori sanitari che effettuano i tamponi a domicilio due percorsi separati, uno decontaminato e uno contaminato.

Gli operatori, in pratica, indossano i Dispositivi di Protezione Individuali all’interno del percorso decontaminato. A bordo dell’ambulanza dedicata, poi, raggiungono l’abitazione della persona da sottoporre a tampone. Successivamente tornano alle tensostrutture per consegnare il test. In questo caso l’operatore che ha materialmente effettuato il tampone viaggia nella parte posteriore dell’ambulanza. All’arrivo alle tende, il tampone viene consegnato e successivamente portato al laboratorio di riferimento. L’operatore, quindi, si libera dei dispositivi di protezione nella zona contaminata ed è pronto per riprendere le attività. L’accesso all’area del parcheggio dove sono state montate le tensostrutture è vigilato. L’ingresso è consentito solo ai mezzi autorizzati.

Per quanto concerne le attività di assistenza sanitaria svolte dalla Postazione Medicalizzata Fissa, l’accettazione e il pre-triage vengono effettuati tramite citofono. In caso di situazioni cliniche critiche, gli operatori, dotati dei Dispositivi di Protezione Individuali, prendono in carico il paziente all’interno di un “ambulatorio dedicato”. Se necessario, il paziente viene trasferito al policlinico di riferimento con l’ambulanza appositamente attrezzata per il trasporto in sicurezza. L’ambulatorio viene successivamente sanificato e reso nuovamente disponibile.

Unità di crisi | Nonostante la carenza oggettiva di dispositivi e le difficoltà di reperimento delle scorte, l’unità di crisi continua a lavorare alacremente per mettere in sicurezza non solo la popolazione, ma anche i lavoratori. Ad essere costantemente riforniti di kit (dopo ogni utilizzo) sono tutti gli operatori dei tre Pronto Soccorso e delle strutture ospedaliere dedicate all’emergenza come Pneumologia e Rianimazione-Terapia Intensiva; gli SCAP (Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrico); le 45 Postazioni di Emergenza Territoriale 118; le 5 Postazioni Medicalizzate Fisse (ex P.P.I.T.); le 60 sedi di continuità assistenziale; le 3 “ambulanze dedicate”, i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta.

GRUPPO OPERATIVO ASL FG | Nella sede ASL Foggia è convocato in via permanente il Gruppo Operativo per la prevenzione e la sorveglianza dell’infezione da Coronavirus, costituito nell’ambito del Comitato di Crisi Aziendale e coordinato dal Direttore Generale. Considerata la necessità di sospendere le riunioni interne, sono state allestite postazioni di videoconferenza utili a mettere in collegamento contestuale la Direzione Strategica con i Direttori delle Direzioni Mediche di Presidio, dei Distretti e del Dipartimento di Prevenzione. Questo, per agevolare le comunicazioni e condividere in tempo reale le varie disposizioni operative. La Direzione ha arruolato 8 assistenti sanitari da dedicare alle attività di sorveglianza attiva delle persone che si trovano in isolamento nelle proprie abitazioni. Debitamente formato, tale personale ha anche il compito di dare informazioni certe e chiare sul Covid-19 alle persone che chiamano il numero dedicato: 0881.884 018. Sono stati assunti anche 30 infermieri da graduatoria di avviso pubblico per le attività collegate alla emergenza Covid-19.

MISURE DI PREVENZIONE | Per garantire la gestione dell’emergenza, la direzione generale ha, infine, predisposto le misure di prevenzione previste dalle direttive ministeriali e regionali. Le attività di front office dei CUP saranno sospese sino a nuova disposizione, fatta eccezione per i pagamenti dei ticket relativi a prescrizioni urgenti rivolte a pazienti non esenti, pazienti oncologici e terapie salvavita. Le prestazioni potranno essere prenotate attraverso l’utilizzo del contact center aziendale (numero verde 800 466 222) e per via telematica (portale web sanita.puglia.it). Sono stati sospesi fino a nuova disposizione i ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso i Presidi Ospedalieri Aziendali di San Severo, Cerignola e Manfredonia. Sospese anche le visite ambulatoriali, gli esami strumentali diagnostici e/o operativi; i Day service; la diagnostica di laboratorio. La sospensione è estesa anche alle attività in libera professione intramoenia.

Le sospensioni non riguardano i ricoveri con carattere d'urgenza “non differibile" provenienti dal Pronto Soccorso e i ricoveri che riguardano pazienti oncologici; le richieste di prestazioni recanti le motivazioni di urgenza (codice di priorità U), in particolare piani terapeutici, somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni che, ancorché programmate, non sono differibili senza potenziale danno al paziente; le prestazioni di dialisi; le prestazioni oncologiche-chemioterapiche; la radioterapia; le PET-TAC. Tali attività vengono svolte nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalle indicazioni ministeriali e regionali. Infine, è stata disposta la limitazione temporanea dell’afflusso dei visitatori in tutte le strutture sanitarie dell’ASL di Foggia. L’accesso ai reparti di degenza, pertanto, è consentito esclusivamente durante l'orario di visita ad un solo visitatore per paziente; l’accesso agli ambulatori per le prestazioni ambulatoriali o di day service non differibili è consentito ad un solo accompagnatore del paziente.

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