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Salute San Giovanni Rotondo

Tumore al cardias: riesce delicato intervento chirurgico a Casa Sollievo. Parenti della paziente donano 4 tv: "Grazie"

La storia di una donna di 74 anni e del suo dono per intrattenere i malati che, a causa dell’emergenza Coronavirus, non possono ricevere visite di parenti e amici

Una diagnosi di tumore, in epoca Covid-19, è una difficoltà nella difficoltà. È quello che deve aver pensato una donna di 74 anni della provincia di Taranto che si è rivolta a Casa Sollievo della Sofferenza, sul Gargano, per affrontare un delicato intervento chirurgico, a seguito della diagnosi di tumore del cardias, la parte anatomica che collega l’esofago con lo stomaco.

L’intervento, non più procrastinabile, è stato eseguito nei giorni scorsi in linea con le indicazioni della direzione sanitaria dell’ospedale, che ha individuato sale operatorie attrezzate e percorsi distinti per pazienti Covid e non-Covid, per permettere il prosieguo dell’attività d’urgenza.

"Per quanto riguarda l'intervento chirurgico, eseguito in collaborazione con l’equipe Toraco-Polmonare, si è trattato di un complesso intervento di esofago-gastrectomia secondo Ivor-Lewis della durata di circa 7 ore, eseguito con tecnica laparoscopica per il tempo addominale e con tecnica toracotomica per il tempo toracico", ha spiegato Francesca Bazzocchi, medico a capo dell’Unita di chirurgia addominale di Casa Sollievo.

"In pratica si è proceduto all’asportazione di una parte di esofago e di stomaco, sostituiti da un tubulo gastrico, con i quali abbiamo ricreato la ricostruzione del tratto digerente per il transito del bolo". La donna è attualmente in buone condizioni, sarà dimessa nei prossimi giorni, ed ha già ripreso ad alimentarsi normalmente. A pochi giorni dall’intervento, la sorpresa inattesa.

La famiglia della donna ha fatto recapitare in dono all’ospedale una fornitura di 4 televisori lcd da installare nelle stanze di degenza, due nell’Unità di chirurgia addominale e due nell’Unità di chirurgia toraco polmonare. Un dono molto gradito soprattutto in questi giorni di emergenza, in cui ai pazienti ricoverati, per limitare la diffusione del Coronavirus, non è consentito ricevere visite di parenti e amici.

"Dopo la diagnosi di tumore, ci siamo subito attivati per l’intervento - ha raccontato la figlia della paziente -. Serviva uno staff di chirurgia addominale con esperienza in oncologia e, scartate le regioni del Nord Italia per la distanza e per i numerosi casi di Covid-19, abbiamo inviato richieste ai Cup dei 3 maggiori ospedali di Puglia. Da Casa Sollievo abbiamo ottenuto risposta l’indomani. La settimana prossima mia mamma sarà dimessa - ha continuato la donna - e noi non smetteremo mai di ringraziare l’Unità di chirurgia addominale, diretta dal chirurgo Francesca Bazzocchi, che ha eseguito l’intervento".

"Stesso ringraziamento che ci sentiamo di rivolgere anche alle Unità di chirurgia toracica e gastroenterologia, dirette dal chirurgo Marco Taurchini e dal gastroenterologo Angelo Andriulli. In tutti loro, e nei team che dirigono, abbiamo trovato un connubio di professionalità, una rara e solare umanità e una singolare energia positiva, che possiedono solo coloro che amano il proprio lavoro, in un periodo come questo dove siamo già tutti scossi da questo pericolo invisibile del coronavirus".

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