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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute Cerignola

Nigri assente al Consiglio comunale monotematico sul 'Tatarella': "Non gli interessano le criticità dell'ospedale"

Il vicepresidente del Consiglio regionale presente oggi a Cerignola, dove si è parlato della carenza di personale dell'ospedale del comune ofantino: "Manca circa il 40% dei medici previsti dalla pianta organica. Il diritto della salute chiede risposte immediate anziché assenze imbarazzanti"

“Grave l’assenza del direttore generale dell’Asl, Nigri, che invece avrebbe dovuto essere presente per raccogliere le istanze dei cerignolani e rendersi conto delle carenze e delle criticità dell’ospedale Tatarella”. È il commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, a margine del Consiglio comunale monotematico svoltosi stamattina a Cerignola.

Un ospedale dove manca circa il 40% dei medici che sono previsti dalla pianta organica. Il caso più eclatante – spiega De Leonardis - è quello del reparto di Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza dove mancano ben 12 dirigenti medici sui 15 previsti e dove non c’è nessun ausiliario specializzato. In affanno anche i reparti di Chirurgia generale, dove sono in servizio 6 medici sui 12 previsti; Gastroenterologia, con un solo medico in servizio; Ortopedia e traumatologia dove mancano ben 7 dirigenti medici sui 9 previsti e dove non ci sono oss; Cardiologia, dove mancano 6 medici su 13 previsti; Ostetricia e ginecologia, dove mancano 6 medici su 12 previsti; Servizio trasfusionale, dove mancano 4 medici su 6 previsti e laboratorio analisi dove non c’è nessuno dei 3 biologi previsti. Una situazione allarmante per l’ospedale della seconda città più popolosa della Capitanata e che, geograficamente, è il punto di riferimento del Basso Tavoliere e dei Monti Dauni Meridionali. Il diritto alla salute dei cittadini chiede risposte immediate e dinamismo anziché assenze imbarazzanti”, conclude De Leonardis.

I cittadini non possono pagare i disastri di Emiliano e i suoi sodali ed è questo lo spirito con cui ho partecipato oggi alla riunione in Consiglio Comunale a Cerignola sulla situazione dell’ospedale 'Tatarella'. Una seduta che ha registrato due grandi assenti: Emiliano e l’assessore Piemontese, che non hanno ritenuto di partecipare (forse perché non sanno che dire ai cittadini e non sono interessati ad ascoltare problemi di cui non vogliono occuparsi)", è il duro commento del consigliere regionale di Forza Italia Napoleone Cera.

"L’ospedale è abbandonato al proprio destino, senza prospettive di rilancio della qualità e quantità del servizio. Lo stesso trattamento è riservato al personale: medici, infermieri e operatori sanitari costretti a sopperire alle falle gestionali e politiche, assumendosi a volte responsabilità più grandi pur di garantire l’assistenza. A titolo esemplificativo e non esaustivo cito quanto accade al pronto soccorso, dove ormai quasi giornalmente assistiamo ad aggressioni ai danni del personale. Chiariamo fin da ora che difenderemo il presidio cerignolano e lo faremo con la massima determinazione: con 450 milioni di euro di deficit sanitario, è possibile quel presidio sia nel mirino della Giunta regionale per altri tagli insopportabili. Noi non ci stiamo - chiosa l'esponente di Forza Italia - e chiediamo ad Emiliano di chiarire in Consiglio regionale se e quali servizi saranno tagliati per colmare il deficit. La nostra azione politica si caratterizza da sempre per responsabilità e, quindi, non ci tireremo indietro e siamo pronti ad affrontare una situazione che appare gravissima”.

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