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Alimentazione sbagliata causa di patologie: la dieta mediterranea e i prodotti locali e di stagione la vera medicina

Il Club per l’Unesco di Foggia ha aperto ieri le attività dell’anno nella cornice dell’Ente Fiera colorata dagli stand e dai prodotti tipici della manifestazione ‘Gate & Gusto’

Un nuovo mandato, un nuovo corso all’insegna del commosso ricordo di Floredana Arnò, e della continuità con il suo prezioso lavoro, il suo entusiasmo, la sua volontà di mettere in rete e creare sinergie tra mondi chiamati a comunicare e interagire per la crescita del territorio e della comunità.

Il Club per l’Unesco di Foggia ha aperto ieri le attività dell’anno nella cornice dell’Ente Fiera colorata dagli stand e dai prodotti tipici della manifestazione ‘Gate & Gusto’, con la presidente Billa Consiglio che ha salutato la numerosa platea intervenuta e introdotto i lavori de 'La Dieta Mediterranea. Patrimonio culturale, sostenibilità e valorizzazione del territorio', convegno tutto al femminile che ha riportato l’attenzione su un tema sempre più centrale per lo stile di vita, la salute, l’ambiente.

Il Club, che ha contribuito nel dicembre 2017 alla nascita del primo Centro Studi internazionale della dieta mediterranea, con la firma del protocollo d’intesa con l’Università di Foggia, l’Asl Foggia, la Camera di Commercio di Foggia e l’Associazione Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi, ha selezionato un parterre autorevole di relatrici che hanno dato vita a un incontro interessante e ricco di spunti di riflessione.

Assenti giustificate la professoressa Milena Sinigaglia, direttore Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria dell’Università di Foggia e Maria La Gloria, presidente dell’Associazione Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi (ha inviato un saluto letto dalla cerimoniera Angela Dalicco), Zina Flagella, docente di Ecofisiologia delle Colture Agrarie del Dafne, ha ricordato l’aumento delle patologie causate da una scorretta alimentazione, con obesità e sovrappeso che incidono per il 10% nella popolazione adulta, per il 30% nei bambini e per il 60% negli over 65.

“Un problema per la salute pubblica e per il pianeta, dato che consumiamo risorse che non è in grado di rigenerare” l’allarmante sintesi. Rosaria Viscecchia, docente di Economia, Politica e Legislazione Alimentare del Dafne, ha sottolineato l’importanza del consumo di prodotti locali e stagionali, ed evidenziato la valenza commerciale ed economica della dieta mediterranea.

Antonella Santillo, componente del Consiglio di Dipartimento Scienze gastronomiche del Dafne, ha invece ribadito la “necessità di valorizzare il patrimonio zootecnico autoctono, anche per preservare la nostra cultura ed identità”.

La dottoressa Enza Paola Cela, già dirigente di Psicologia del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Foggia, ha rimarcato quanto gli alimenti industriali omologati possano essere nocivi per la salute, e i disturbi alimentari siano aumentati del 30%.

La senatrice Annamaria Fallucchi, componente della Commissione Attività produttive, agroalimentare, turismo, commercio, industria, ha ricordato l’impegno del Governo in questo ambito, al punto da promuovere e tutelare espressamente la ‘sovranità alimentare’.

Antonietta Antoniciello, componente direttivo Club per l’Unesco di Foggia, ha coordinato i vari interventi. La direzione indicata è quindi chiara, e il Club per l’Unesco di Foggia proseguirà con il suo impegno e lavoro per percorrerla.

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