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Giovedì, 25 Aprile 2024

Anziano dializzato 'bloccato' in casa dalla burocrazia. Il figlio va in Procura: "Di chi è la responsabilità?"

Un uomo 80enne di San Nicandro Garganico ha bisogno di essere dializzato due volte a settimana, ma abita al terzo piano e non sa come scendere per effettuare le cure salva vita

80enne, malato ai reni e 'bloccato' al terzo piano. Questa è l'odissea che Andrea denuncia alla Procura di Foggia. A febbraio, il padre di Andrea, un pensionato di circa 80 anni, a causa di un malore ha dovuto iniziare la dialisi. Ma, come se non bastasse la malattia stessa, si è messa di traverso anche la burocrazia.

Il padre di Andrea vive al terzo piano di una palazzina senza ascensore di San Nicandro Garganico. Da lì, due volte a settimana, è costretto a recarsi al centro dialisi del centro garganico. Ma essendo disabile e anziano, c'è bisogno di personale specializzato e di attrezzature adatte per portarlo in ambulanza.

"Per ovviare - ci spiega Andrea - consigliato dal centro dialisi, mi rivolgo alla Croce Rossa, la quale mi risponde che non è possibile perché, non essendo di loro competenza, questi interventi non li possono effettuare. Mi sono quindi rivolto all'Asl, ma anche da lì ho ricevuto una risposta secca e negativa. L'unica soluzione è rivolgersi a delle associazioni private, ma che costano tanto".

Così Andrea e il suo anziano papà si ritrovano in un limbo burocratico infinito. Per questo, stamattina Andrea si è recato in Procura a Foggia per denunciare questo increscioso loop tra istituzioni ed enti. Nel frattempo, il papà di Andrea resta a casa in attesa che si trovi una via. 

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