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Salute

Vaiolo delle scimmie: 16 casi in Puglia, ultimo contagiato ha 31 anni

L'ultimo in ordine di tempo riguarda un 31enne di Barletta rientrato dal Marocco, il primo caso nella sesta provincia Bat

Al 23 agosto sono 714 le persone che in Italia hanno contratto il vaiolo delle scimmie, venticinque in più rispetto all'ultima rilevazione. Sono 194 i casi collegati ai viaggi all'estero, 37 l'età media. 704 uomini e 10 donne. Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Veneto, Campania e Piemonte le regioni con più contagiati. La Puglia, con sedici casi accertati, fa registrare un incremento di due unità. L'ultimo in ordine di tempo riguarda un 31enne di Barletta rientrato dal Marocco, il primo caso nella sesta provincia Bat. L'uomo - in buone condizioni di salute - è stato trasferito nel reparto di malattie infettive 'Vittorio Emanuele' di Bisceglie. Il primo risale a giugno. 

I sintomi del vaiolo delle scimmie comprendono di solito febbre, sonnolenza, mal di testa, dolori muscolari. I segni più frequenti sono linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee.  L'eruzione cutanea di solito inizia entro tre giorni dalla comparsa della febbre, possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o giallastro, possono formare croste, seccarsi e cadere. Predominano le lesioni ano-genitali, seguono tronco, braccia e gambe, viso e palmi delle mani e dei piedi. L'eruzione cutanea può anche essere riscontrata sulla bocca, sulla zona perigenitale e sugli occhi.

I sintomi in genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento. Il virus si trasmette attraverso un contatto stretto con un caso sintomatico. L'eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue da lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente infettivi. 

Ulcere, lesioni o piaghe della bocca possono essere infettive e il virus può diffondersi attraverso la saliva o attraverso droplet (goccioline respiratorie) in caso di contatto prolungato faccia a faccia (a maggior rischio gli operatori sanitari, i membri della stessa famiglia e altri contatti stretti dei casi confermati).

Il vaiolo delle scimmie può essere trasmesso anche con contatto diretto tra le lesioni durante le attività sessuali. Anche indumenti, lenzuola, asciugamani o stoviglie contaminati dal virus di una persona infetta possono contagiare altre persone.

Al fine di proteggere se stessi e gli altri, il Ministero della Salute nella Circolare del 2 agosto 2022 prevede che i casi confermati e sospetti di Mpx si mettano in autoisolamento. Chiunque abbia sintomi riferiti al vaiolo delle scimmie deve contattare immediatamente il proprio medico.

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