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Martedì, 16 Aprile 2024
Salute

Medici introvabili, è caos nei pronto soccorso: esternalizzazione del servizio a terzi ipotesi esclusa

L’assessore ha ribadito la massima disponibilità della Regione a mettere a disposizione risorse finanziarie per colmare le gravi carenze di personale, ma ha anche evidenziato la difficoltà nel trovare le risorse umane

Si è parlato di carenza di personale nel settore dell'emergenza-urgenza, questa mattina nell'incontro tra l'assessore regionale alla Salute, Rocco Palese, il presidente Omceo Filippo Anelli, il vicepresidente Franco Lavalle e tutti i membri del Consiglio dell’Ordine dei medici di Bari.

Una criticità drammatica che potrebbe essere arginata con una proposta di legge che consenta di utilizzare gli incrementi del fondo sanitario assegnati alle regioni (il 10% circa all’anno) anche per la spesa corrente destinata al personale. Un budget che è fermo alla spesa storica del 2004.

L’assessore ha ribadito la massima disponibilità della Regione a mettere a disposizione risorse finanziarie per colmare le gravi carenze di personale, ma ha anche evidenziato la difficoltà nel trovare le risorse umane. Tuttavia, servono soluzioni di lungo periodo che rendano attrattivi settori come quelli del 118 e dell’emergenza-urgenza e che intervengano sia sugli aspetti organizzativi che su quelli retributivi.

Ad ogni buon conto, nell’immediato e a fronte delle difficoltà nel reperire personale, la Regione sta intervenendo con accordi integrativi tramite tavoli tecnici con le organizzazioni sindacali e i primari dei Pronto soccorso per individuare soluzioni alternative per l’emergenza urgenza. Incontri per il 118 e per i Pronto Soccorso - tramite il coinvolgimento su base volontaria dei medici di medicina generale nella gestione dei codici bianchi e verdi, sono in programma oggi. Poco fa la Giunta, a garanzia della copertura del servizio, ha approvato l’accordo integrativo regionale, dal 1 agosto al 30 ottobre.

L’utilizzo degli specializzandi e il coinvolgimento dei liberi professionisti di varie specialità e su base volontaria possono essere soluzioni praticabili. “In presenza dell’emergenza e in una fase di transizione occorre fare un patto, che coinvolga su base volontaria tutti i settori e tutti i profili del mondo medico, per sostenere il settore del Pronto Soccorso” ha sottolineato Filippo Anelli. L’assessore Rocco Palese ha comunque escluso che ci sia alcuna propensione all’esternalizzazione del servizio del Pronto Soccorso tramite l’appalto a terzi.

Sul fronte delle indennità di specificità medica per i dipendenti delle Università, l’assessore Palese ha garantito la disponibilità della Regione a mettere a disposizione delle risorse economiche. Tuttavia, occorre che l’Università individui una formula giuridica che superi gli ostacoli di natura legale e burocratica per consentire così alla Regione di provvedere ad uno stanziamento specifico per l’integrazione.

Nel frattempo ieri il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una mozione al fine di assicurare le attività assistenziali, viste le criticità esistenti per la copertura dei turni presso i reparti di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza. E' stato chiesto l’impegno del governo regionale di portare all’attenzione della conferenza Stato-Regioni, la possibilità da parte delle aziende sanitarie di bandire avvisi per contratti a tempo determinato riservati ai laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli ordini professionali, anche durante la loro iscrizione ai corsi di specializzazione, a partire dal terzo anno in corso, per attività da svolgere al di fuori dell’orario dedicato alla formazione specialistica.

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