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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Più no-vax che vaccinati nei reparti Covid del Riuniti: 140 pazienti in meno rispetto a un anno fa

Il dato dei 37 pazienti Covid, in valore assoluto, è in diminuzione da quando la campagna vaccinale ha raggiunto una larga fetta della popolazione se si considera che esattamente un anno fa, il 23 dicembre 2020, i pazienti Covid ricoverati risultavano essere 177

Situazione Covid sotto controllo al policlinico Riuniti di Foggia dove secondo l’ultimo report dell’azienda ospedaliero-universitaria, i ricoverati nei reparti Covid sono 37. Di questi 21 si trovano in Malattie Infettive (11 non vaccinati, nove con doppia dose e un paziente con una sola dose), 10 in pneumologia (9 non vaccinati e un vaccinato con doppia dose), in Rianimazione due non vaccinati e due ‘immunizzati’ ricoverati per comorbilità pregresse. Due non vaccinati in malattie infettive ad indirizzo nefro-urologico. L’età media è di 67 anni, i maschi superano le donne di un punto in termini percentuali

Il dato dei 37 pazienti Covid, in valore assoluto, è in diminuzione da quando la campagna vaccinale ha raggiunto una larga fetta della popolazione se si considera che esattamente un anno fa, il 23 dicembre 2020, i pazienti Covid ricoverati risultavano essere 177, nonostante le misure restrittive allora vigenti e, a maggior ragione, se si valuta che in quei momenti della pandemia i casi Covid venivano ricoverati anche presso gli ospedali della Asl/Fg e presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Da settembre tutti i casi Covid della provincia di Foggia sono esclusivamente ricoverati presso il Policlinico Riuniti di Foggia, rendendo, quindi, evidente il dato della riduzione dei ricoveri.

Inoltre, c’è da considerare che ad oggi dei 4 pazienti ricoverati in Rianimazione, 2 non sono vaccinati e 2 risultano vaccinati con doppia dose con necessità di ricovero in reparto intensivo per comorbilità pregresse. Pertanto, considerando i motivi di ricovero di questi ultimi, non ascrivibili a sintomatologia da Covid, si evince che il 100% dei ricoverati in terapia intensiva con sintomi riferibili al Covid risulta non vaccinato; i 10 pazienti vaccinati ricoverati presso reparti a bassa-media intensità di cura (Malattie Infettive e Pneumologia) vanno rapportati all’83% della popolazione regionale vaccinabile che ha completato il ciclo vaccinale e, dunque, i restanti 23 pazienti ricoverati (non vaccinati e I dose) vanno considerati in relazione al 17% della popolazione che non ha completato il ciclo vaccinale e quindi non immunizzata.



 

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