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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute San Severo

Covid, l'Asl Foggia fa il punto con il comitato dei sindaci: ecco la situazione dell'assistenza sanitaria

Molti gli argomenti affrontati, primo fra tutti il ripristino della piena operatività delle sale operatorie del presidio ospedaliero ‘Teresa Masselli Mascia’, dopo l’interruzione causata da un problema tecnico al sistema di condizionamento dell’aria

L’assistenza sanitaria ospedaliera, territoriale e domiciliare al centro della riunione del comitato dei sindaci del distretto di San Severo. Molti gli argomenti affrontati, primo fra tutti il ripristino della piena operatività delle sale operatorie del presidio ospedaliero ‘Teresa Masselli Mascia’, dopo l’interruzione causata da un problema tecnico al sistema di condizionamento dell’aria.

All’incontro ha partecipato il direttore generale della Asl Foggia Vito Piazzolla, insieme al direttore sanitario Antonio Nigri, il direttore del Distretto socio-sanitario Matteo Cannarozzi, oltre agli amministratori locali dei comuni afferenti al Distretto socio sanitario di cui la città di San Severo è capofila.

Ripresa delle attività ambulatoriali e Assistenza domiciliare integrata | In merito alla ripresa delle attività dopo la sospensione straordinaria dovuta all’emergenza Covid, Piazzolla ha illustrato quanto posto in essere dall’azienda per ridurre al minimo l’impatto dell’utenza con le strutture sanitarie, dai canali digitali attivi per le attività di prenotazione e accettazione delle prestazioni ai sistemi di telemedicina, sino al nuovo servizio di Assistenza domiciliare integrata, che ha costituito una svolta epocale per l'assistenza sul territorio.

Il nuovo servizio, attivato dallo scorso agosto, prevede l’erogazione di prestazioni infermieristiche, riabilitative e sociosanitarie di secondo e terzo livello a pazienti non autosufficienti direttamente a domicilio.

Il tutto supportato dalla tecnologia della telemedicina e del teleconsulto. Grazie ad un unico coordinamento delle attività, la nuova Adi permette di offrire ai pazienti con un elevato grado di fragilità un’assistenza omogenea su tutto il territorio provinciale che, in qualche caso, era carente.

Tutte le attività - ha spiegato il direttore generale - vengono effettuate in base ad una programmazione pianificata dai distretti socio-sanitari che hanno il compito di monitorarne l’erogazione e rimodulare, se necessario, i piani assistenziali individualizzati dei pazienti in base alle necessità di volta in volta riscontrate. Fondamentale sarà anche il contributo delle famiglie che aggiorneranno costantemente i Distretti sull’andamento delle attività, anche attraverso la compilazione di questionari per verificare l'indice di gradimento dei servizi ricevuti. Una assistenza di prossimità, perfettamente in linea con le ultime linee guida dell’Istituto superiore di sanità che privilegiano proprio i percorsi di assistenza domiciliare”.

Riorganizzazione della specialistica ambulatoriale | Particolare attenzione è stata riservata alla riorganizzazione dell’offerta sanitaria territoriale. Nel Distretto socio sanitario di San Severo sono attive attualmente 1.091 ore di specialistica ambulatoriale, ben 323 in più rispetto al 2018. “In una prima fase - ha spiegato Piazzolla - abbiamo fatto un’analisi epidemiologica e del bisogno delle comunità locali per stabilire dove dislocare gli specialisti in modo da rispondere alle necessità specifiche. Si è trattato di una prima organizzazione che oggi intendiamo migliorare grazie al contributo di tutti i sindaci. Infatti, per dare alle persone la possibilità di usufruire delle attività di specialistica ambulatoriale di varie discipline vicino al proprio domicilio, secondo il principio di prossimità delle cure, procederemo, dopo aver ascoltato le istanze del territorio, ad una ridistribuzione delle varie discipline tra gruppi di comuni confinanti, per ogni area distrettuale”.

Assunzione personale e assegnazione incarichi di direttore di Struttura Complessa | Il direttore sanitario ha informato i sindaci circa i concorsi conclusi e quelli in via di espletamento per l’assegnazione degli incarichi di direttore di struttura complessa nell’ospedale di San Severo. Al momento sono stati già nominati i nuovi direttori di Chirurgia generale e Ortopedia mentre si stanno svolgendo i concorsi per Pediatria e Servizio psichiatrico di diagnosi e cura.

Interventi di ristrutturazione e potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri | Negli ultimi anni la Asl Foggia ha avviato una imponente attività di ristrutturazione e potenziamento dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri in tutta la provincia.  Nel Distretto socio-sanitario di San Severo, in particolare, gli investimenti hanno raggiunto la soglia dei 20 milioni di euro. Tra gli interventi già completati ricordiamo, nel presidio ospedaliero: il Centro di orientamento oncologico (C.Or.O.); l’ambulatorio di Broncologia nel reparto di Malattie dell’apparato respiratorio; la palestra di riabilitazione cardiologica e la ludoteca nel reparto di Pediatria.

Sul territorio, invece, sono conclusi i lavori per la realizzazione di nuovi servizi distrettuali di Lesina e Poggio Imperiale mentre sono in via di conclusione quelli di Apricena e San Paolo di Civitate. Tutti gli interventi rispondono a precisi obiettivi quali l’efficientamento energetico delle strutture aziendali, il potenziamento delle dotazioni tecnologiche, la riduzione degli affitti passivi.

Posti Covid nel Presidio territoriale di assistenza di Torremaggiore | Il direttore generale ha concluso l’incontro ringraziando la comunità di Torremaggiore e il suo sindaco per la sensibilità dimostrata in questo periodo straordinario di emergenza sanitaria. Piazzolla ha chiarito che la scelta di utilizzare il P.T.A. ‘San Giacomo’ per l’isolamento di persone positive al Covid 19 è stata presa in considerazione del fatto che il Presidio di Torremaggiore è dotato delle condizioni strutturali idonee ad avere percorsi protetti separati e sicuri.

La decisione - ha precisato Piazzolla - ha carattere temporaneo, in attesa delle soluzioni definitive che la Protezione Civile e il Ministero stanno vagliando per la messa in sicurezza dei pazienti positivi nell’interesse dell’intera popolazione”.

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