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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Foggia, Leo Di Gioia: “Amendola per i charter turistici, ma potenziamento del Gino Lisa”

L'assessore regionale al Bilancio: "Sarebbe una magnifica opportunità per il comparto turistico, ma un'ipotesi complementare, non sostitutiva, del potenziamento del nostro scalo civile"

Prima l’europarlamentare Salvatore Tatarella, poi il ministro della Difesa, Mario Mauro, e adesso anche l’assessore regionale al Bilancio, Leo Di Gioia. L’ipotesi annunciata da Mauro -  quella dei voli charter turistici nel fine settimana ad Amendola - ma anticipata poche settimane prima dall’onorevole di Cerignola, che si era esposto all’opinione pubblica chiedendo di riaprire il dossier voli civili da e per l’aeroporto militare foggiano, ora piace anche all’assessore regionale foggiano.

La visita del ministro Mauro sembra aver riaperto una discussione pacata su un tema più volte dibattuto, talvolta con toni accesi, e aperto uno spiraglio per chi ha fortemente sostenuto l’ipotesi voli civili ad Amendola. Tesi che verrà presa in considerazione a prescindere da quale sarà l’utilizzo del Gino Lisa. Ma che non si scatenino derby tra diverse correnti di pensiero oppure guerre di campanile tra ginolisiani e amendoliani.

In una nota a mezzo stampa, Leo Di Gioia ha precisato che “l’allungamento della pista del Gino Lisa, finanziato con 14 milioni di euro e consacrato nell’ambito dell’accordo-quadro rafforzato trasporti Cipe, è obiettivo consolidato e non confliggente con l’ipotesi di apertura della Base Aerea di Amendola ai voli civili”.

“Il ministro Mauro ha chiesto uno studio per valutare la possibilità di un uso promiscuo di Amendola, consentendo per periodi limitati l’atterraggio e il decollo di voli civili per finalità turistiche nel fine settimana.” prosegue l’assessore. “Sarebbe un’opportunità preziosa, ma con caratteristiche di straordinarietà e di temporaneità. Un’ipotesi di lavoro complementare al potenziamento del nostro scalo civile, non sostitutiva di esso.”

“Quando questo studio sarà pronto, nel prossimo autunno” dice ancora Di Gioia “verrà presentato al sistema dei governi locali e alle categorie produttive, perché richiederà comunque impegni per la sua pratica realizzazione. Anche il potenziamento del ‘Lisa’, per divenire effettivo, avrà bisogno dello stesso partecipe impegno e di un parallelo sforzo.”

“Amendola e Lisa, in realtà, rispondono a domande e strategie diverse” sottolinea l’assessore al Bilancio “che fra loro non si escludono, ed anzi si rafforzano: il nostro scalo civile deve certamente essere al servizio del nostro comparto produttivo e commerciale, della creazione  di direttrici verso i Balcani, di individuazione di rotte in entrata ed in uscita per alimentare il fiorente flusso del turismo religioso. Per tutte queste ragioni” - conclude Di Gioia - “mi pare che se si concretizzerà la possibilità di utilizzare ‘Amendola’, il territorio non potrà che avvantaggiarsene. Ma certo questo non avverrà a scapito delle prospettive del ‘Lisa’.”

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