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VIDEO | Dai censimenti rom alla scorta di Saviano: il PD foggiano contro la "demagogia populista" di Salvini

Il Partito Democratico prova a risalire la china. Lo fa cercando il contatto con i territori e tentando di individuare un linguaggio che faccia breccia in quanti in queste ore temono una deriva xenofoba del Paese

Caffè in piazza De Sanctis questo pomeriggio a Foggia con il senatore Matteo Richetti. Attacco alla demagogia populista di Salvini ma anche parole dure nei confronti di una classe dirigente del Pd confusa, prima nemica in alcuni casi del Pd stesso - ha attaccato Richetti -. L'incontro, che ha fatto registrare la partecipazione della dirigenza locale e di "quel che resta del Pd", si è aperta con un applauso a Pierpaolo D'Arienzo, il sindaco di Monte Sant'Angelo vittima nelle scorse ore di un grave atto intimidatorio.

Il segretario del PD di Foggia Davide Emanuele: "Ai cittadini dobbiamo far capire che c'è una differenza tra destra e sinistra". Il capogruppo del PD in Consiglio comunale Augusto Marasco: "Il problema immigrazione esiste ma semplificarlo come va Salvini non è la soluzione ideale". Il segretario dei Giovani Democratici Francesco Di Noia: "Con molta umiltà riprestiamo ascolto ai cittadini". Antonio Masulli, dirigente del PD di Monte Sant'Angelo sulla mafia in Capitanata: "Salvini non so fino a che punto riuscirà a frenarla e a risolverla". Matteo Richetti sul caso Saviano: "E' davvero una battuta infelice, se c'è qualcuno che esulta rispetto all'indebolimento della scorta quella è la mafia". Il segretario provinciale Lia Azzarone: "Si ricomincia anche affrontando il tema dell'immigrazione in maniera seria".

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