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Cooperativa sociale ‘La San Michele’, De Leonardis: “Sbloccare la vertenza”

Ventidue persone senza lavoro e una trattativa mai portata a compimento tra la cooperativa e Sanitaservice

Il capogruppo regionale di Area Popolare, Giannicola De Leonardis, ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente per cercare di sbloccare lo stallo intorno alla vertenza che vede loro malgrado coinvolti i lavoratori della cooperativa sociale ‘La San Michele’, che hanno gestito per l’Asl Foggia dall’ottobre 2006 servizi di logistica interna per gli ambiti territoriali delle ex AA.SS.LL. Fg/1 e Fg/3, nonché di quelli presso le case circondariali di Foggia, San Severo e Lucera, con l’impiego di 22 unità lavorative con la qualifica di operai qualificati, e di mezzi di propria proprietà. Un rapporto cessato poi nel giugno 2012, perché i servizi appaltati erano diventati oggetto di internalizzazione.

Ne è derivato un lungo contenzioso, perché la cooperativa ha fatto ricorso al Tar Puglia, sede di Bari, per violazione dell’art. 25 – commi 1, 4 e 5, della Legge Regionale n. 25 del 3 agosto 2007 e dell’art. 37 del CCNL Cooperative Sociali; per violazione delle deliberazioni di Giunta regionale che regolano l’attivazione della ‘clausola sociale’, che impone il transito presso il nuovo gestore del servizio del personale della ditta uscente; e chiedendo il mantenimento dei servizi precedentemente svolti, o il subentro nel contratto stipulato con Sanitaservice srl. “Successivamente la cooperativa ha manifestato la disponibilità di rinunciare al contenzioso e instaurare una trattativa con la Sanitaservice per l’assunzione dei dipendenti” spiega De Leonardis, “ma la proposta di transazione, che era confluita anche in una bozza condivisa dalle parti e che prevedeva la rinuncia de ‘La San Michele’ al ricorso pendente innanzi al Tar Puglia, contenente anche richiesta risarcitoria, non ha prodotto alcun risultato concreto. Così come infruttuose si sono rivelate le audizioni del direttore generale dell’Asl Foggia dott. Piazzolla, dell’amministratore di Sanitaservice dr. De Biase e dei rappresentanti della cooperativa a Bari nella seduta della VI Commissione Permanente della Regione Puglia, avvenuta il 29 settembre scorso” ricorda ancora.

Da qui l’interrogazione, permanendo lo stallo sostanziale tra le rispettive parti, indirizzata al presidente della Giunta regionale e assessore alla Sanità, Michele Emiliano, “per sollecitare una auspicabile e necessaria soluzione di questa vertenza, salvaguardando la professionalità e i diritti acquisiti dei lavoratori, la qualità e quantità delle prestazioni e dei servizi erogati, ed evitare i danni economici che potrebbero essere ingenti per l’Asl e per la Regione Puglia, alla luce dei possibili, ulteriori ricorsi singoli che possono essere presentati dai diretti interessati. Infatti, eventuali esiti favorevoli dei contenziosi in atto (in particolare quello pendente davanti al Tar Puglia) potrebbero determinare risarcimenti milionari e comunque l’assunzione dei 22 lavoratori oggi negata”.

Conclude il consigliere regionale di Foggia: “Ricordando la singolarità della Sanitaservice foggiana, che presenta 771 dipendenti diretti – personale che lavorava da anni in società che avevano servizi in appalto dall’Asl e che è stato internalizzato dopo un lungo percorso -, e 102 ulteriori unità entrate senza alcun bando e selezione pubblica: 72 assunti attraverso il tramite di agenzie di lavoro interinale e 30 lavoratori autonomi, scelti in piena discrezionalità con la formula dell’intuitu personae, non si capisce perché, alla luce di questa situazione occupazionale, non ci sia spazio occupazionale per quelli che ne avrebbero diritto”.

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