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Sindacati divisi sul ‘Don Uva’: appello al commissario Cozzoli e ai lavoratori

Le segreterie aziendali commentano la notizia dell'acquisizione della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza rivelata dal sindacalista Di Fonso. A Cozzoli chiedono di confrontarsi con tutte le sigle sindacali

La notizia de ‘L’Habemus acquirente’ rivelata ieri da Massimiliano Di Fonso divide il fronte del sindacato sulla vertenza Don Uva, che dovrebbe chiudersi questo mese, così come dichiarato dal sindacalista Usppi. Le segreteria aziendali della Casa Divina Provvidenza F.I.A.L.S., F.S.I., Ugl Sanità e USB, esprimono disappunto sulle “iniziative singolari di alcuni sindacati, che organizzano assemblee e che diffondono comunicati alla stampa di singoli incontri con il commissario straordinario avv. Bartolo Cozzoli, sul futuro della Casa Divina Provvidenza e dei lavoratori”. “Peraltro – evidenziano - senza tener conto che le scriventi organizzazioni rappresentano invece la stragrande maggioranza dei lavoratori e questo sicuramente il Commissario Cozzoli lo sa e dovrà tenerne conto.

Sul mancato intervento della Regione Puglia, precisano che “non potrà essere messo in campo con una procedura di vendita in corso e con le offerte già presentate, perché altrimenti ci sarebbe un’alterazione della gara”. Quindi sottolineano che “la vendita della Casa Divina Provvidenza è un atto che dovrà avvenire con certezza ed è previsto dalla normativa sull’Amministrazione Straordinaria ed è l’unica garanzia per evitare il fallimento”

La responsabilità – in base al ruolo affidatogli dal Ministero - è di Cozzoli, che dovrà individuare l’acquirente “in grado di garantire la totalità dei livelli occupazionali e i migliori livelli di assistenza degli ammalati dal punto di vista qualitativo, soprattutto perche i nostri assistiti appartengono alla cosiddetta categoria degli “ultimi” e più bisognosi”.

L’allerta sul futuro della Casa Divina Provvidenza resta alta: “E’ necessario che tutti i rappresentanti dei lavoratori, in maniera compatta, vigilino sulle procedure successive alla vendita per tutelare i lavoratori nel passaggio alle dipendenze del nuovo acquirente”.

Le organizzazioni sindacali invitano Cozzoli al confronto: “La storia del movimento sindacale è piena di precedenti nei quali la divisione dei sindacati ha sempre visto perdenti i lavoratori. Ci auguriamo che questa volta ciò non accada ed invitiamo il commissario Cozzoli a confrontarsi con tutte le organizzazioni sindacali in maniera unitaria, tralasciando il detto romano ‘Dividi et Impera’

Poi l’appello di Cosmai, Cillis, Iannoni e Lamarca ai lavoratori: “Fatevi portatori della necessità di ricompattare il fronte sindacale per garantire un futuro all’Ente”.

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