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Udc, passo indietro di Angelo Cera: “Giannicola ti aspettiamo”

Pochi giorni dopo la chiusura della campagna di tesseramento e poco dopo l'attribuzione di un assessorato al duo Pellegrino-Bonfitto, il parlamentare invita tutti a rientrare a casa

Sulle liti interne al partito scoppiate dopo le elezioni regionali e fino ad oggi mai dome, Angelo Cera, il commissario e coordinatore provinciale, nonché parlamentare e candidato sindaco dell’Udc a San Marco in Lamis, ne fa una questione caratteriale.

Il deputato chiede scusa a nome di tutti e pochi giorni dopo la chiusura della prima fase del tesseramento, dichiara che il partito ha guadagnato consensi e non resta che ripartire tutti insieme. Cera non risparmia qualche frecciatina a Franco Di Giuseppe e al suo modo di fare politica e  tantomeno al presidente della provincia Antonio Pepe, il quale avrebbe dimenticato il patto sottoscritto a inizio legislatura con lo scudocrociato. Competenza e consensi è il binomio che caratterizzerà il futuro dell’Unione di Centro di Capitanata.

Cera annuncia che a giorni Casini annuncerà il nome del nuovo commissario, Eugenio Iorio. Poi difende il leader dello scudocrociato e Lorenzo Cesa che sarebbero stati attaccati dai dissidenti. Va detto però che alcuni dei 102 firmatari del documento anti Cera e pro Unione di Capitanata, a Roma non sono stati ricevuti dai vertici dell’Udc e anzi, sarebbero stati addirittura invitati ad allontanarsi e a non farsi più vedere.

Angelo Cera promette la costituzione a Palazzo Dogana di un gruppo consiliare e tende la mano a Giannicola De Leonardis: “Questa è casa sua e noi lo aspettiamo”. Il parlamentare apre le porte a chiunque voglia rientrare.
 

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