Ricorso elezioni, Stefanetti e Caposiena: “Miglio ci è costato più di 25mila euro"
Francesco Stefanetti e Rosa Caposiena, consiglieri di opposizione, denunciano incalzano il sindaco di San Severo e le risorse utilizzate “per un’autodifesa”
Ammonterebbe a 25mila euro la spesa utilizzata dall’amministrazione Miglio per difendersi dal ricorso con il quale Marino e Mirando chiedevano l’annullamento delle elezioni comunali. Con delibera di giunta furono nominati due avvocati a supporto del legale dell’Ente, ai quali – sostengono i consiglieri comunali Francesco Stefanetti e Rosa Caposiena – va ad aggiungersi l’avvocato Lombardi nominato dalla maggioranza. In tutto quattro.
I consiglieri d’opposizione aggiungono: “Miglio dimenticava di dirci però che i 10mila euro, erano oltre IVA e CNAP, così come dimenticava di dire ai cittadini che quell’importo non rappresentava il totale della spesa ma il compenso da elargire ad ognuno dei legali. La difesa dell’amministrazione Miglio è costata oltre 25.000 euro ai cittadini sanseveresi, senza andare a considerare la quantificazione economica del lavoro svolto dall’avvocatura comunale e sottratto ad altre attività”.
E proseguono: “Siamo convinti che in un momento del genere, caratterizzato da un forte disagio sociale e da grande difficoltà economica, non possano essere impegnate queste risorse, provenienti dalle tasse e dal sudore dei cittadini, per un’autodifesa. Ci domandiamo anzitutto se l’etica amministrativa permetta e consenta di impegnare l’avvocatura comunale, quindi risorse, per questioni che non riguardano la cittadinanza tutta, ma specificatamente una parte in combutta con un’altra. Ci chiediamo se sia o meno legittimo affidare ad esterni la propria difesa legale e farlo a spese della comunità. Ci interroghiamo sulla necessità di nominarne addirittura più di uno”.
Stefanetti e Caposiena concludono: “Rimaniamo allibiti da questi comportamenti che certamente non fanno riferimento alle buone pratiche amministrative di cui parlano e non rappresentano neanche lontanamente “la gestione diligente del buon padre di famiglia”. Sindaco, ti suggeriamo di fare mea culpa e chiedere scusa ai cittadini, così come avresti dovuto fare in passato per lo “scopiazzamento”, che ha portato San Severo alla ribalta delle cronache nazionali con ‘Provoloscar’”