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"Dimissioni inevitabili". Le opposizioni contro Iaccarino: "Con quel gesto ha scelto di non rappresentare i foggiani"

Il commento di Pasquale Dell'Aquila, Pippo Cavaliere, Giovanni Quarato, Lia Azzarone, Sergio Clemente, Giuseppe Fatigato, Francesco De Vito, Rosario Cusmai, Michele Norillo, Giulio Scapato e Annarita Palmieri

"Il presidente del Consiglio comunale deve dimettersi. Ora. Il Consiglio comunale non può essere rappresentato da chi ha comportamenti che emulano modelli sociali e culturali negativi, e se ne vanta facendo girare video delle sue bravate". Così in una nota a mezzo stampa gli esponenti dell'opposizione, dal Pd al M5S, fatta eccezione per Leo Di Gioia, sui colpi di Capodanno a salve sparati dal balcone di casa da Leonardo Iaccarino e dal figlio minorenne.

Secondo Pasquale Dell'Aquila, Pippo Cavaliere, Giovanni Quarato, Lia Azzarone, Sergio Clemente, Giuseppe Fatigato, Francesco De Vito, Rosario Cusmai, Michele Norillo, Giulio Scapato e Annarita Palmieri "impugnare una pistola, sebbene a salve, è un gesto inaccettabile, ancor più se compiuto da chi rappresenta il Consiglio comunale. E non ci vuole tanto a comprendere che il video di Leonardo Iaccarino fa il paio con quello di un noto pregiudicato che spara, sempre a salve, per augurare buon anno alla malavita"

Per gli undici consiglieri di minoranza "basta questo a motivare le dimissioni dalla presidenza dell'assemblea nella città che affronta quotidianamente la criminalità organizzata e la delinquenza predatoria, in azione anche ieri ai danni di onesti commercianti già provati dalla crisi".

E ancora, si legge nella nota, "i foggiani hanno bisogno di amministratori e consiglieri comunali che vogliano e sappiano rappresentare la volontà di operare per un presente più sereno e il miglior futuro dei loro figli, lo spirito di sacrificio di chi si rimbocca le maniche dopo ogni intimidazione, rapina o  furto, il coraggio di chi denuncia estorsori ed usurai, lo spirito di abnegazione di chi si prende cura dei più deboli e dei beni comuni".

Le opposizioni aggiungono: "Le dimissioni di Leonardo Iaccarino sono inevitabili perché lui ha scelto, con quel gesto, di non rappresentare tutti quei foggiani, la stragrande maggior parte dei foggiani".

E concludono: "Altre soluzioni per sanare questo sfregio istituzionale e civico non esistono e nessuno del centrodestra, a partire dal sindaco, si nasconda dietro tattiche e opportunismi. La città attende anche da loro, soprattutto da loro atti politici e istituzionali che ne difendano identità e onorabilità"

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