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Servizio civile, piovono proteste a Lucera. Cinquestelle scatenati: "Comune ammette irregolarità, ora si rifaccia tutto"

Bufera sui due progetti in corso nel Comune federiciano: l'ente non avrebbe pubblicato il calendario delle convocazioni, obbligo di legge, pena l'annullamento delle graduatorie

E’ bufera sui progetti di sevizio civile del Comune di Lucera. Il Comitato Lucera 5 Stelle ha chiesto di verificare la regolarità della procedura di selezione dei candidati. “Con un comunicato stampa del 4 gennaio 2019 il Comune di Lucera ha confermato di non aver pubblicato il calendario delle convocazioni nella sezione dedicata sulla home page, in palese violazione dell’ art. 5 del Bando del 20 agosto 2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale” tuonano oggi i pentastellati.

“Il Comune si difende sostenendo di aver incaricato la società Halley di curare la pubblicazione, tuttavia non chiarisce affatto se ha specificato o meno dove doveva avvenire la pubblicazione (ossia nella summenzionata sezione), dimenticando che comunque la responsabilità della regolarità dell'iter amministrativo sta in capo all'Ente. In ogni caso, è ineludibile l’obbligo del Comune di Lucera di annullare immediatamente la graduatoria provvisoria, rinnovando la procedura di selezione dei candidati, seguendo pedissequamente le statuizioni del Bando”.

“Il bando, siamo costretti a ripeterlo – continua il comitato- impone all'art. 5 che: “L’ente pubblica sul proprio sito internet, nella sezione dedicata al “Servizio civile” sulla home page, il calendario di convocazione ai colloqui almeno 15 giorni prima del loro inizio, pena annullamento delle selezioni”.

La norma è rigorosamente chiara e non prevede nessuna possibilità di usare mezzi equipollenti. Siamo a dir poco allibiti da quanto affermato dal Comune di Lucera nel comunicato del 04.01.2019, ove definisce “superfluo” il rispetto delle prescrizioni del Bando. Gli amministratori pubblici dovrebbero tenere sempre ben presente che il rispetto della legge è un obbligo, non una facoltà. L'Assessore Favilla, molto incautamente, pensava di liquidare la questione pubblicando su facebook un link al calendario presente nel server del sito comunale. Ebbene, scorrendo l'intera lista delle news sia sulla home page che al link “mostra tutte”, il link dell'assessore Favilla non c'è, né tra la notizia di Babbo Natale del 9 novembre e quella della TARI del 20 novembre, né altrove.

A ciò si aggiunga che la lista delle news è soggetta a continui aggiornamenti che comportano lo scorrimento verso il basso delle notizie più vecchie, fino a portarle fuori dalla home page. E' facile immaginare come qualsiasi notizia, nel volgere di pochi giorni, scompaia tra le migliaia di link del web, in tal modo vanificando la previsione del Bando di concedere ai candidati un termine di almeno 15 giorni per apprendere la data di convocazione, accedendo ad uno spazio ben preciso del sito del Comune.

A riprova della gravità dell’accaduto v’è la innegabile circostanza che oltre la metà dei candidati non si è presentata al colloquio e che sui social network alcuni di essi hanno confermato di non aver appreso la notizia perché attendevano che venisse pubblicata nell’apposita sezione del Servizio Civile, come previsto dal bando.

Per tali motivi, chiediamo l’annullamento delle graduatorie e la rinnovazione del calendario delle convocazioni, nel rigoroso rispetto delle norme previste dal Bando. Al contempo – conclude il Comitato- invitiamo tutti i 44 esclusi dai colloqui a far sentire chiara e forte la propria voce presso la Casa comunale”.

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