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Il sindaco di Serracapriola: “Il potere logora chi non lo ha, Camporeale ne è la dimostrazione”

La replica di Giuseppe D’Onofrio in seguito alle dichiarazioni dell’ex vicesindaco Marco Camporeale

Il sindaco di Serracapriola replica alle dichiarazioni dell'ex vicesindaco Marco Camporeale, dipingendole come “notizie non precise al solo fine di giustificare un atteggiamento non consono ad un amministratore che dovrebbe avere come fine ultimo il bene del proprio paese e della cittadinanza, invece che vedere la politica solo come un mezzo per far carriera e far parlare di se”. Giuseppe D’Onofrio sottolinea: “Dopo solo dieci mesi di convivenza amministrativa, purtroppo, sono stato costretto a revocargli tutte le deleghe con una comunicazione avvenuta e pubblicata prima della seduta consiliare, a causa del venir meno del rapporto di fiducia”.

“Mancanza di fiducia – prosegue il sindaco - maturata a seguito di un continuo boicottaggio diretto ed indiretto del Camporeale che ha cercato sin dal primo momento dalla mia elezione appoggi sia all'interno della stessa maggioranza sia dalle opposizioni allo scopo di condizionare e far prevalere le proprie idee, continuando di fatto a voler fare il sindaco, e, avendo come obiettivo ultimo e principale il non realizzare quanto promesso durante la campagna elettorale, come ad esempio l'apertura del teatro comunale e della casa di riposo, l'appalto dei rifiuti, il passaggio a LED della pubblica illuminazione, accertamento IMU/ ICI sull'eolico e fotovoltaico”.

Il primo cittadino precisa. “Inoltre, sempre erroneamente, l’ex vicesindaco ha dichiarato essere titolare di un assessorato "senza portafoglio", quando al contrario, all'interno del bilancio di previsione sono state inserite diverse somme da lui richieste, come da note in mio possesso; a ciò si deve aggiungere la rimostranza esplicitata sulla questione ‘zona 167’,  ma il Camporeale ha omesso di riferire che il sottoscritto, negli anni del suo mandato da sindaco, ha ripetutamente sollecitato, sia formalmente che informalmente, la risoluzione, anche bonaria, dell’incresciosa questione, da lui stesso sempre rinviata e mai presa seriamente in considerazione. Oggi però vuole che si risolva in breve tempo, cosa che tra l’altro si sta affrontando con estrema concretezza e serietà, come già dichiarato nell’ultimo Consiglio comunale”.

Aggiunge Giuseppe D’Onofrio: “Infine, sugli incontri carbonari - come dichiarato dalle stesse minoranze accusate nella seduta consiliare - dopo gli slogan del Camporeale in luoghi pubblici e privati, antecedenti all’ultimo Consiglio, di far cadere l'amministrazione con conseguente commissariamento dell'Ente, dette minoranze, solo per senso di responsabilità, hanno deciso di votare a favore del bilancio di previsione”. E ancora. “Inoltre nella stessa sede è emerso che lo stesso Camporeale aveva avuto incontri con altri consiglieri per attuare il predetto scopo, e che questi, rilevato un fine esclusivamente personale e dannoso per il paese, non lo hanno seguito”.

Il sindaco di Serracapriola conclude: “Tanto dovevo per chiarezza e trasparenza verso i miei concittadini, al Camporeale posso dire che il ‘potere logora chi non lo ha’ e lui ne è la dimostrazione più evidente. Diversamente da lui i fatti e gli atti dimostrano la mia assoluta buona fede e volontà nel tenere unito un gruppo e ricucire gli strappi sociali causati negli ultimi anni di divisioni nella nostra piccola comunità”

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