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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Leghisti foggiani spaccati sulle candidature: scontro tra i salviniani storici e i nuovi arrivati

Il coordinatore provinciale di ‘Noi con Salvini’, Roberto Fanelli, mostra i muscoli e scrive a Salvini rivendicando il lavoro fatto dagli esponenti storici rispetto ai neoarrivati Splendido, Vigiano e Fiore

Il matrimonio non ha fatto in tempo a celebrarsi che già si registrano le prime crisi. Siamo in casa leghista. E la prima diatriba è tra salviniani “storici” e neoarrivati. Su cosa? Su alcuni temi cittadini? Sulle politiche da adottare? Sugli indirizzi territoriali? No, sulle candidature. La nota vergata nero su bianco dal coordinamento provinciale retto dal commissario sanseverese, Roberto Fanelli, è chiara e mira a “tenere a bada” i fermenti degli ultimi arrivati, vale a dire i tre consiglieri comunali del capoluogo Antonio Vigiano, Alfonso Fiore e Joseph Splendido, e, secondo alcuni, i recenti ingressi in altri comuni, vedi San Giovanni Rotondo con il riciclato Cappucci, ex An, poi Direzione Italia, ora leghista. Note sono le ambizioni degli ultimi due nominativi rispetto ad una poltrona in Parlamento.

E, realizzata l'insidia, i “primi arrivati” si fanno sentire. Il documento è stato inviato ai livelli nazionali e regionali, e recita così: “Il coordinamento provinciale di Foggia che, come è noto, ha conseguito il miglior risultato alle elezioni regionali, che ha organizzato le uniche feste del movimento, che ha inoltrato massicce richieste di tessere, visti i contenuti della nuova legge elettorale, chiede la condivisione con il coordinamento regionale e la direzione nazionale dei criteri per l'indicazione dei candidati nella lista proporzionale plurinominale e nei collegi uninominali di Camera e Senato, garantendo rappresentanza di genere, competenza, esperienza, militanza. Piuttosto che dare spazio ai condizionati ingressi dell'ultima ora (con un condizionati virgolettato, ndr) – continua la nota - finalizzati unicamente a ottenere candidature e posti al sole, si preferisce dare il giusto riconoscimento a coloro i quali, come Roberto Fanelli, Patrizia Melchiorre, Michele Leombruno, hanno impegnato risorse e tempo nelle elezioni regionali e comunali, quanti come Primiano Calvo, Silvano Contini, Rocco Petrillo, Antonio Tricarico, Antonio Novelli hanno messo la faccia quando chi stava con Salvini veniva preso a pomodori, e hanno costruito dal nulla un movimento politico che oggi è ben radicato anche grazie all'impulso dato da Daniele Cusmai, Pietro Solimando, Lucia Zito, Antonio Berardi, Paolo Di Virgilio, Antonietta Pontonio, Marcello De Filippi, Francesco Cavorsi, Francesco Merafina”.

Insomma, tra un pomodoro e l'altro (come richiamo nella nota), gli storici si sarebbero dati da fare, ergo gli aspiranti ultimi vedano di non surclassare (tradotto: Fanelli vuole la candidatura, Splendido può aspettare). Del brutto clima che spira in casa Lega Foggiatoday si era già occupata. L'aria, però, sembra farsi sempre più pesante.

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