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Manca il numero legale e salta la pubblica illuminazione (anche l'emergenza abitativa)

E' andata deserta l'ultima seduta del consiglio comunale a causa del mancato raggiungimento del numero legale. Forza Italia accusa la minoranza di insensibilità sociale e istituzionale. Ma per Mainiero e Pd la maggioranza ha fallito

È scontro feroce tra maggioranza e opposizione sul regolamento per l’accesso alle abitazioni comunali in situazione di emergenza e per l’erogazione dei contributi economici a sostegno del canone locativo a uso abitativo. L’ultima seduta del Consiglio Comunale, convocata d’urgenza nella giornata di ieri, è andata deserta per il mancato raggiungimento del numero legale, generando un ping pong di dichiarazioni tra le parti, che è destinato a proseguire anche nei prossimi giorni.

“Chi ha guadagnato la maggioranza dei consensi elettorali ha il diritto di governare. Se non riesce a farlo ha il dovere di riconoscerlo e assumere la responsabilità di rimettere il mandato agli elettori. Il resto sono giustificazioni e mistificazione”, ha dichiarato Augusto Marasco. Per il PD e le altre forze di minoranza, dunque, la seduta di ieri non fa altro che dimostrare la debolezza della maggioranza. A pagarne le conseguenze sono i cittadini “che attendono di conoscere quali siano i criteri per la ripartizione dei fondi destinati a sostenere la spesa del fitto. Attesa che dura da oltre un anno, da quando sono state bloccate le erogazioni dei contributi locativi e che amministrazione comunale e maggioranza non riescono a trovare la quadra sul regolamento”.

 “Dalla Minoranza un esempio di insensibilità sociale e istituzionale”

Se i consiglieri di minoranza tacciano l’amministrazione di incapacità governativa, dall’altro lato arriva la controaccusa di Forza Italia. Per i ‘forzisti’ la scelta da parte dei consiglieri di minoranza, di abbandonare l’aula è stato un atto di insensibilità sociale e istituzionale verso chi vive in condizioni di difficoltà. “Le ragioni della polemica politica hanno prevalso, determinando lo scioglimento della seduta e la mancata approvazione di un argomento sul quale si era riscontrata una sintonia di vedute in sede di conferenza dei capigruppo proprio nella consapevolezza del suo essere un provvedimento assunto nell’interesse di Foggia e non di una sola parte politica”. Ma Marasco rincara: “Il Consiglio sciolto anticipatamente a causa della mancanza di un numero di consiglieri comunali di maggioranza sufficiente a garantire il numero legale. È questo il punto politico e istituzionale, il resto sono fumose chiacchiere sparse per confondere i cittadini”.

Mainiero: “la Concessione della Pubblica Illuminazione il vero obiettivo di Forza Italia”

Neppure Mainiero di Fdi-An si lascia “intenerire” dalla questione sociale. Per il capogruppo di Fdi-An l’emergenza abitativa è solo “una foglia di fico” di cui Forza Italia si serve per “compiere i suoi disegni amministrativi”. Rigettate al mittente le accuse di irresponsabilità, Mainiero riprende ad attaccare il partito del sindaco: “È stato ampiamente oltrepassato il limite del ridicolo, perché ora il punto non è solo Landella, un sindaco protempore che non ha più nulla da dire a una città priva di qualsiasi orizzonte, ma individuare il ruole e le responsabilità di un partito come Forza Italia, non solo correo, ma anche privo di qualsiasi slancio programmatico”.

Mainiero, che i giorni scorsi aveva annunciato di portare all’attenzione della Procura alcune “anomalie e stranezze su Urbanistica e Pubblica Illuminazione”, torna proprio su quest’ultimo punto, ovvero la concessione ventennale, a suo dire il “vero obiettivo di Forza Italia, altro che emergenza abitativa. Ma quel regolamento, oltre a fare acqua da tutte le parti, giace nei cassetti polverosi della commissione da tempo immemore e porta la firma del dirigente da soli 5 giorni. Una concessione quella della pubblica illuminazione da 54 milioni di euro, che si voleva licenziare a tutti i costi nonostante gli evidenti profili di illegittimità che viziano tutto l'iter amministrativo che l'ha partorita, compreso il ruolo dell'energy manager Antonio Bruno, ruolo che non appare chiaro, e che resta tutto da chiarire, stante il non perfezionamento del suo incarico dichiarato con una nota stampa del Dirigente Paolo Affatato diramata dall'ufficio stampa del Sindaco”, ha concluso Mainiero.

Pd: "Forza Italia ha tradito i cittadini”

L’ultimo affondo lo fa il Partito Democratico, che rivendica il proprio senso di responsabilità, ma rifugge il ruolo di “stampella” della maggioranza: “Siamo pronti ad affrontare in aula qualunque discussione, e ad astenerci o votare favorevolmente gli atti importanti per la città, come il contributo alle locazioni. Ma non si può chiedere al Pd e ai gruppi di minoranza di svolgere le funzioni tipiche dell'Amministrazione e della maggioranza; sarebbe il tradimento della volontà degli elettori. Elettori che il centrodestra ha già tradito ogni qual volta si è mostrato incapace, sciatto, superficiale, irresponsabile. Ogni volta che falliscono o inciampano non sanno fare altro che puntare l'indice sul centrosinistra e la minoranza - conclude Augusto Marasco - ma questo tentativo di nascondersi diventa ogni giorno più puerile e offensivo della dignità e dell'intelligenza dei cittadini".

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