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Unione degli studenti e Link uniti contro il governo: "Non rimarremo in silenzio"

Rappresentanti delle due associazioni hanno affisso alcuni striscioni nei pressi dell'ufficio scolastico regionale di Foggia: "continueremo a lottare, partendo dalle scuole incrociando tutti i tipi di lotte"

Unione degli Studenti e Link coordinamento Universitario aderiscono allo sciopero generale di domani, e lo fanno affiggendo degli striscioni nei pressi dell'ufficio scolastico regionale di Foggia.

"Abbiamo voluto ribadire con gli striscioni affissi, che non è in nostro nome che il governo continuerà ad imporre politiche dalle conseguenze nefaste sul piano sociale frutto di ricette vecchie e fallimentari . Che non rimarremo in fermi e in silenzio di fronte la grande opera di repressione in atto nei confronti dell'opposizione sociale in tutt'Italia, concretizzata nelle violente cariche della polizia sui manifestanti e degli sgomberi di occupazioni di centri sociali e scuole colpevoli di aver provato a pensare e attuare un tipo di società differente al di fuori delle logiche di profitto e del mercato .

E che quindi continueremo a lottare, partendo dalle scuole incrociando tutti i tipi di lotte  per immaginare e costruire un’alternativa non solo di scuola ma di società, che oggi non è soltanto auspicabile, ma necessaria. Per riprenderci il futuro che ci hanno rubato con il jobs act e il presente che ci stanno distruggendo con la buona scuola, perché ci stanno togliendo la terra sotto i piedi con lo sblocca Italia, e non abbiamo intenzione di permettere che tutto ciò passi nel silenzio generale.

E per questo che domani pomeriggio studenti delle medie, universitari e lavoratori precari e non si ritroveranno in piazza Baldassarre in un'assemblea pubblica cittadina alle 18:00. Venerdì 12 dicembre a Foggia oltre al presidio dei sindacati per lo sciopero generale, non ci sarà il corteo studentesco durante la mattinata, bensì un'assemblea pubblica, cittadina  per continuare il percorso intrapreso, a partire dal 10 ottobre e dal 14 novembre con lo sciopero sociale, di generalizzazione del conflitto e costruzione dell'opposizione e alternativa sociale attraverso l'informazione capillare e critica! 

Quanto conosciamo il progetto del governo Renzi che ci sta rendendo tutti precari e schiavi del profitto dei grandi Monopoli finanziari, che sta saccheggiando i beni pubblici distruggendo ambiente e 'democrazia'?"
 

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