San Severo, cade l’amministrazione Savino: nominato il commissario prefettizio
L'ex sindaco Gianfranco Savino: "Finalmente è piovuto ed i traditori si sono tolti la maschera". La Puglia Prima di Tutto allontana dal partito Franco Florio, Francesco Cota e Ciro Persiano"
A seguito delle dimissioni presentate da diciassette consiglieri comunali di San Severo, su 30 assegnati all’Ente, il prefetto di Foggia ha proposto al Ministero dell’Interno lo scioglimento del Consiglio comunale, sospendendolo in via d’urgenza e nominando – per assicurarne la provvisoria gestione – il commissario prefettizio nella persona della dott.ssa Nicolina Miscia, viceprefetto aggiunto.
Oltre agli otto consiglieri comunali del centrosinistra, a decretare la fine del mandato di Gianfranco Savino, ci hanno pensato anche nove consiglieri di maggioranza: “Finalmente è piovuto ed i traditori si sono tolti la maschera. Grazie di cuore a costoro che finalmente si sono fatti conoscere per quel che realmente sono” ha detto l’ormai ex sindaco. “Posso solo anticiparvi che Forza Italia e tutte le altre forze politiche vere del centrodestra hanno riconfermato nuovamente piena fiducia alla mia persona ed alla mia ricandidatura ed hanno già provveduto a fare i relativi comunicati stampa preannunciando provvedimenti nei confronti dei "traditori politici”.
La conferma che Gianfranco Savino proverà a riprendersi San Severo è arrivata anche dal segretario provinciale di Forza Italia, Franco Landella: “Dopo un atto politico scellerato, oggi più che mai Gianfranco Savino, a cui va la mia personale solidarietà e quella di tutto il partito, resta il candidato sindaco di Forza Italia alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio”.
La mozione di sfiducia dei consiglieri comunali della Puglia Prima di Tutto - Franco Florio, Francesco Cota e Ciro Persiano – di far cadere Savino, non è stata approvata Giovanni Longo, coordinatore provinciale del partito: “I tre non fanno più parte di questo movimento, perché l’iniziativa da essi, autonomamente assunta, è in forte e assoluto contrasto con la linea politica preventivamente e direttamente concordata con questo coordinamento provinciale, che vede tradito e compromesso lo spirito che, in prossimità della prossima competizione elettorale, dovrebbe cementare e tenere unita la coalizione dei partiti del centrodestra.
