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"Foggia tagliata fuori", la seconda stazione non è tra le grandi opere dello 'Sblocca cantieri': "Noi figli di un Dio minore"

In merito alla trasmissione da parte del Governo al Parlamento delle opere pubbliche complesse da commissariare rientranti nel decreto 'Sblocca Cantieri', interviene il segretario cittadino dei Fratelli d’Italia, Mario Giampietro:

Il 15 marzo il Governo ha trasmesso al Parlamento l’elenco delle 15 nuove opere pubbliche complesse da commissariare, per un valore di 3,1 miliardi di euro, e la proposta di nomina dei relativi commissari straordinari, con la quale si è conclusa la fase dei commissariamenti prevista dal decreto legge cosiddetto ‘Sblocca cantieri’ (Dl n. 32/2019 convertito nella legge n. 55/2019). L’elenco di opere trasmesso in Parlamento rappresenta la terza e ultima fase dei commissariamenti in applicazione del procedimento introdotto dal decreto ‘Sblocca cantieri’ che prevede l’individuazione di interventi infrastrutturali caratterizzati da elevata complessità progettuale, da difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità tecnico-amministrativa o che comportano un rilevante impatto sul tessuto socioeconomico a livello nazionale, regionale o locale e per la cui realizzazione o completamento in tempi più rapidi è necessaria la nomina di uno o più commissari straordinari, dotati di poteri derogatori al codice degli appalti. Le prime due fasi, concluse formalmente ad aprile e agosto 2021, hanno individuato 102 opere (ciascuna delle quali consta di diversi progetti) e nominato 39 commissari straordinari.

Gli interventi sono stati individuati sulla base dei criteri previsti dalla normativa vigente. Si tratta di sei infrastrutture ferroviarie, tre stradali, due portuali, due interventi di edilizia statale, un intervento per infrastrutture idriche e uno per il trasporto rapido di massa. La quota più consistente degli investimenti, pari a 2,3 miliardi di euro, è destinata al Sud (76,6% del totale) e comprende un’opera stradale, cinque ferroviarie, un’opera idrica, un intervento per il trasporto rapido di massa e uno portuale. Grazie ai commissariamenti finora attivati, nella seconda metà del 2021 sono state effettuate 27 consegne lavori, mentre si prevede che nel corso del 2022 ci saranno ulteriori 55 consegne, portando il relativo totale a 150 su 354 progetti, con un aumento del 120% rispetto alle 68 consegne registrate negli anni precedenti il commissariamento.

Tra le opere, la seconda stazione di Foggia non compare nell’elenco delle 15 nuovi grandi opere da commissariare trasmesso dal Governo al Parlamento tre giorni fa, terza e ultima fase del procedimento introdotto dal decreto ‘Sblocca cantieri’ nel 2019. “Anche questa volta, incomprensibilmente, non è stata inserita”, aveva fatto rivelare, piccato, il responsabile del Centro Studi Fast Confsal Pasquale Cataneo, che ha presentato una serie di proposte di integrazione al 'Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci' del ministero che 'salta' la Capitanata in diversi punti. Appello a parlamentari e consiglieri regionali: "È un'opera al servizio di tutta la Puglia" (continua a leggere).

In merito alla trasmissione da parte del Governo al Parlamento delle opere pubbliche complesse da commissariare rientranti nel decreto 'Sblocca Cantieri', interviene il segretario cittadino dei Fratelli d’Italia, Mario Giampietro: “Foggia viene tagliata fuori perché la fermata della stazione di Piazzale Vittorio Veneto procurerebbe un’inversione di marcia e un aumento della percorrenza di quindici minuti. E qual è stata la soluzione? Semplice, si taglia fuori una città capoluogo di una provincia con più di mezzo milione di abitanti. Il tutto con il silenzio della Regione Puglia, volto a tutelare Bari e trattare la Capitanata come figlia di un Dio minore. Per l’ennesima volta, si sta consumando la solita presa in giro da parte di chi con iniziative spot, calpesta il diritto della Capitanata ad accedere a servizi che possano migliorare la qualità della vita e portare sviluppo sul nostro territorio. Il tutto per colpa di scelte a senso unico da parte di chi governa (purtroppo) da troppi anni la nostra regione, che quasi ci prende gusto a far sì che Foggia e la Capitanata siano percepite e trattate come un territorio di serie B. E non è vittimismo. È ora di dire basta a questo scempio, a questo razzismo istituzionale e territoriale. Anche l’assenza dai tavoli delle questioni fondamentali, del nostro commissario straordinario il quale, è assente ingiustificato, contribuisce ad ignorare le esigenze dei cittadini foggiani”.

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