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Tutti pazzi per le 'sardine', l'ondata anti-leghista travolge anche i foggiani: ecco chi sono i sostenitori

Annarita Melfitani promuove la pagina foggiana. Oltre 40mila le adesioni su L'Arcipelago fondato da Carlucci e Abbaticchio. Ex pentastellati in prima linea. Il vento che il centrosinistra considera una benedizione

“Siamo convinti che un'alternativa a Salvini in Puglia non solo è possibile, ma è necessaria. Questo gruppo è politico, ma non partitico. Non chiederemo qui la tessera di nessuno. Quello che si condivide qui sono idee e valori di inclusione. Sentiamoci, parliamoci, vediamo cosa succede. Senza nessuna pretesa, solo per il bene della Puglia”. E’ il ‘manifesto’ che compare sul gruppo 'Le Sardine-Puglia'.

Dal Salento al Foggiano, gli anti-salviniani sono un fiume in piena, è il caso di dire. 6000 adesioni (con un semplice like) in poche ore su quella pagina Facebook che vanno ad aggiungersi alle oltre 40mila de L’Arcipelago delle Sardine promosso dal sindaco di Acquaviva Davide Carlucci e dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio (numero due di Pizzarotti). Ma altre ne stanno nascendo, di pagine, in ordine sparso. La prova del nove sarà ora coordinarle.

L’animalista foggiana Annarita Melfitani ha creato anche quella dedicata a Foggia (Le Sardine – Foggia). Con lei, dice, Alessandro Nigri, Annalisa De Palma, Stefania Delli Carri, Paola Melfitani. Obiettivo “creare qualcosa anche a Foggia”. Da San Severo Nazario Tricarico lancia la proposta di un flash mob nel capoluogo o nella sua città. Il tentativo è quello di mobilitarsi, seguire la scia emiliana per fare massa critica e scendere in piazza. Ma – attenzione – senza cappelli politici. Ecco perché viene guardato con sospetto in queste ore chi proviene da altre realtà, soprattutto dirigenti. “Nessuna bandiera, solo idee e valori comuni” si specifica. Quali? Quelli della solidarietà, dell’inclusione, dell’anti-razzismo. “La Puglia non si Lega” il mantra. Ed è una benedizione per quel centrosinistra affannato che si prepara a compiere la cavalcata per il bis in via Capruzzi. “Chissà che le sardine non ci aiutino a far cambiare il vento”, si mormora. Vento che soffia e soffia da destra.

Tra coloro che stanno dando sostegno anche solo con un semplice like (che, tuttavia, è diverso dall’attivismo vero e proprio) ci sono, dal foggiano, il socialista Luigi Il Grande, l’ex candidato sindaco di San Severo Nazario Tricarico, Michele Sisbarra, l’ex presidente dell’Ordine dei Medici Salvatore Onorati, il radicale Norberto Guerriero, tanti esponenti PD, Sasy Spinelli di Libera, il vignettista Umberto Romaniello, l’ambientalista Raffaele Vigilante, ma anche esponenti cinquestelle come Carmela Signoriello e Alessandra Augelli. E sono proprio i cinquestelle che dovrebbero preoccuparsi delle ‘sardine’, movimento spontaneo che intercetta, almeno nelle modalità, molto del sentimento primordiale che animava il grillismo. Gli ex pentastellati di Italia in Comune non a caso stanno dando benzina, promuovendo gruppi e mobilitazioni. Musica per il centrosinistra. Col rischio che le stelle, invece, stiano a guardare.

Sullo sfondo, però, il grande interrogativo: "L'anti-salvinismo non basta. Dopo la mobilitazione, che facciamo? Qual è il progetto alternativo di Comune, di Regione, di Paese?"

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