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Sanità a Vieste, Gentile a Emiliano: “Hai annunciato impegno che non potrai mantenere”

Elena Gentile: “A seguito dell'approvazione del Piano di riordino ospedaliero e del Piano operativo tutti i punti di primo intervento cesseranno di operare e saranno sostituiti da postazioni del 118”

Duro affondo dell’on. Elena Gentile all’indirizzo di Michele Emiliano. L’europarlamentare pro Renzi in vista delle primarie per la leadership del Partito Democratico, che in merito alle rassicurazioni del governatore della Puglia al sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, circa le prestazioni sanitarie erogate nella città del faro, evidenzia:  “Il presidente ed assessore alla Sanità della Regione Puglia non ha trovato di meglio da dire, per tranquillizzare il sindaco della città ed i suoi cittadini, che annunciare un impegno che non potrà mantenere. A seguito dell'approvazione del Piano di riordino ospedaliero e del Piano operativo tutti i punti di primo intervento cesseranno di operare e saranno sostituiti da postazioni del 118”.

Prosegue l’esponente cerignolana dei dem: “E se questa previsione rientra tra le prescrizioni del D.M.70/2015 è anche vero che lo stresso decreto ministeriale prevede in territori come quello del Gargano e quindi della città di Vieste la possibilità di realizzare Ospedali di comunità dotati persino di posti letto e dei servizi di diagnosi e cura. Così come opportunamente previsto per il presidio di Lucera a cui fa riferimento la popolazione dei Monti Dauni”.

Incalza l’on. Elena Gentile: “E continua, il candidato Emiliano, a non considerare coerentemente con quanto da lui stesso previsto in atti ufficiali della Giunta Regionale, che il Gargano con i suoi agglomerati urbani è stato classificato come "area interna" e quindi come territorio deprivato votato ad essere sede di ospedale di comunità”.

Aggiunge l’europarlamentare: “Comprendiamo le ragioni di Emiliano che è alla caccia di consensi, non comprendiamo, invece, il silenzio ossequioso del sindaco di Vieste che si accontenta di ospitare qualche manifestazione sportiva e non difende i suoi cittadini dalle mortificazioni subite nel recentissimo passato”.

Gentile conclude: “Ci attendiamo l'annuncio di "soluzioni miracolose" anche per rispondere alla condanna a morte del porto turistico della città di mare più visitata della Puglia”.

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