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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La sanità pugliese “promossa” con 123 punti. Sel: “Un sistema funzionale ed efficiente”

Lo scorso 23 luglio due importanti risultati: la sopravvivenza delle società strumentali delle amministrazioni (come la “Sanitaservice”) e la positiva valutazione del “tavolo Massicci”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Due attesi responsi, ricevuti dagli enti nazionali che controllano e verificano la situazione sanitaria regionale, dimostrano inequivocabilmente come la Giunta Vendola, al di là delle strumentalizzazioni politiche, si sia impegnata con competenza, efficienza, determinazione per rendere il nostro sistema sanitario funzionale ed efficiente.

In primo luogo, con sentenza n. 229/2013 di mercoledì 23 luglio, la Corte Costituzionale ha sancito la sopravvivenza delle società strumentali delle Amministrazioni (come la “Sanitaservice”) che erogano servizi di supporto alle ASL e agli Enti sanitari e che vantano, in Puglia, circa seimila dipendenti. Queste società erano state destinate alla dismissione entro l'anno. La Regione Puglia (insieme ad altre sei regioni), impugnando tale disposizione ed evidenziandone l'inconciliabilità con la Costituzione ed il diritto dell'Unione Europea, ha dimostrato che lo Stato non può impedire agli enti regionali il ricorso alla organizzazione di servizi strumentali (anche) in forma societaria, confermando come fosse diritto dell’amministrazione pugliese scegliere liberamente questo particolare sistema organizzativo e gestionale che garantisce sia qualità dei servizi che tutela del lavoro, affidando alle società in house le attività che in passato erano appaltate all’esterno (il che causava spesso diseconomie, disfunzioni qualitative e precarietà nei rapporti di lavoro).

Pertanto, si pone fine alle speculazioni ed illazioni che si auguravano la liquidazione della Sanitaservice, per riportare i lavoratori in uno stato di ricatti e precarietà. La buona politica ha avuto il sopravvento ed ha restituito la dignità a tanti lavoratrici e lavoratori di Capitanata e della Puglia. Nello stesso 23 luglio - proprio il giorno dopo la posa della prima pietra per la costruzione del plesso dell’Emergenza/Urgenza che si è svolta c/o gli “Ospedali Riuniti” di Foggia il giorno prima - l’organo nazionale che verifica la situazione dei disavanzi regionali della sanità (il "Tavolo Massicci") ha valutato positivamente i risultati del sistema sanitario pugliese sia in termini finanziari che di riqualificazione.

La Regione Puglia, in base alla valutazione di questo organismo, passa dai 70 punti del 2010 ai 123 del 2011 (la valutazione per il 2012 è in corso d’opera). Si viene, così a certificare sia l’equilibrio di bilancio delle Asl regionali sia la radicalità del processo di riqualificazione del sistema sanitario pugliese e, di conseguenza, si libera la Regione Puglia dal blocco totale delle assunzioni per la durata del Piano. Già nel Piano operativo, e dunque nel programma sulla riqualificazione del sistema sanitario pugliese, è previsto lo sblocco del turn over (nell’ambito dei limiti finanziari che tutte le regioni hanno), il completamento del piano assunzionale (altre 1.600 unità tra medici e infermieri) e la liberazione di risorse per ulteriori 120 milioni di euro.

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